Title | : | Biscotti e sospetti |
Author | : | |
Rating | : | |
ISBN | : | 8850211465 |
ISBN-10 | : | 9788850211463 |
Language | : | Italian |
Format Type | : | Paperback |
Number of Pages | : | 237 |
Publication | : | First published January 1, 2004 |
Biscotti e sospetti Reviews
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Di questa autrice è il primo libro che leggo intanto volevo dire che mi ha colpito lo stile incisivo e scorrevole . Molto spesso ho pensato al lato ironico in cui ogni donna può sentirsi veramente a proprio agio . Il bello di questo romanzo è che le due protagoniste sono delle donne comuni , umili e che svolgono ruoli dignitosi e ammirabili . Troviamo così madri affaccendate con i figli , occupate a gestire mariti sempre più assenti e pigri e poco presenti nella vita domestica , per non dimenticare quanto sia difficile occuparsi della casa e dei figli con un lavoro a tempo pieno . Violetta e Caterina le due protagoniste, una fa la commessa in libreria , l’altra fa la sarta ma si occupa di vendere oggetti strani tramite internet. Tutto cambia quando decidono di trasferirsi in una villetta signorile. Qui conosceranno gli altri condomini che la villetta ospita . Il vero talento che ho riscontrato è quello di mescolare le vicende di tutti i personaggi senza perdere di vista nessuno . Il bello è anche aver scelto come ambientazione la nostra Italia , precisamente Torino . Una lettura tendenzialmente leggera , adatta a tutti , per trascorrere qualche oretta frivola .
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Nei periodi stressanti, in cui ho bisogno di letture non impegnative, i libri della Bertola sono una boccata d'aria fresca: leggeri, divertenti, senza essere stupidi.
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Non me l'aspettavo. A metà strada tra l'esilarante e l'assurdo! Alcune trovate mi hanno fatto restare a bocca aperta, altre ridere, altre sorridere... pensavo fosse una storia più "spenta" e invece è quasi una macchietta!
Ogni personaggio (si, non sono persone ma son tutti personaggi) ha un che di assurdamente coinvolgente, non ci si può immedesimare: sono tutti strani! In maniera davvero piacevole...
Primo libro che ho letto della Bertola, ne sono soddisfatta -
https://lalettricesullenuvole.blogspo...
Una boccata d’aria fresca, ecco cos’è questo libro! Carino, divertente, scritto bene e dall’ambientazione che conosco, in quanto piemontese. Ho letto veramente con piacere la storia degli abitanti di questa villa nella collina torinese, tra rocambolesche avventure e pure un mistero da risolvere.
La Bertola non si scosta come struttura dai precedenti libri suoi che avevo letto, ma questo a me fa piacere, perché è andare sul sicuro, saper cosa aspettarsi.
La narrazione è corale, gli intrecci spettacolari e l’ironia permane tutto il tempo.
Mi sono divertita, ho riso, ho fatto il tifo e ho anche constatato quanto la quotidianità sia cambiata in meno di vent’anni, cosa che mi ha fatto riflettere.
Ho apprezzato molto le sorelle Chiarelli (Violetta e Caterina), le loro vicende personali e i legami familiari mi hanno sia rallegrata che scaldato il cuore.
Il libro ha una componente romance che ho molto gradito, un sottofondo gestito benissimo.
La Bertola sa scrivere libri per intrattenere, ben scritti e con una storia che appassiona. Anche stavolta è stato così, una piacevolissima lettura estiva che consiglio a chi cerca evasione. -
intreccio da "thriller internazionale" con soluzione da festa di paese. Amori geniuni e travolgenti. sogni di vita realizzati "a due passi da casa". molto familiare.
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Violetta Chiarelli, commessa, e sua sorella Caterina, sarta e minuscola imprenditrice in proprio, non sono forse le inquiline ideali per un appartamento ricavato in una elegante villa in collina. D'altro canto, neanche gli altri inquilini sono del tutto irreprensibili. Rebecca Demagistris è una madre separata alle prese con tre bambine, mirmecologi fedifraghi e pastori metodisti killer; Mattia Novalis è un architetto di interni ricercatissimo per il suo pessimo gusto e il suo fisico prestante; Emanuele Valfrè, romantico e affascinante proprietario delle omonime vetrerie, è arrivato da Calcutta con una moglie fresca fresca che sembra intenzionata a rovinargli la vita.
Due simpaticissime donne, Violetta, commessa in una libreria e sua sorella Caterina, sarta, vivono in un appartamento sito in una elegante villa in collina alle porte di Torino. Le loro vite si intrecciano con quelle degli altri inquilini: Rebecca, madre separata con tre figlie da crescere; Mattia, affascinante interior designer; Emanuele proprietario delle Vetrerie Valfrè con una moglie indiana che sarà la protagonista del “mistero” da risolvere. Tra equivoci, sparizioni, ricerche, travestimenti, vengono narrate le vite dei protagonisti che si rapportano con l’esistenza in maniera diversa l’uno dall’altro. Gli uomini sono indecisi, incapaci di prendere decisioni importanti e si cullano nel tipico comportamento maschile di non apprezzare ciò che hanno e di rimpiangere ciò che avevano. Accusano gli altri per nascondere la propria colpa dimostrando, con il loro comportamento, di non riuscire a capire cosa esattamente vogliono dalla vita. Le donne appaiono più concrete, sono impulsive e tenaci nel perseguire i propri scopi. Forte Rebecca che si traveste da Madame Ouida, cartomante con burka, per non far mancare nulla alle sue figlie: Elmi, Eli ed Evi. Tenera la figura di Violetta che, partecipando a un quiz televisivo, sogna di vincere la somma che le permetterà di comprare la libreria dei suoi sogni. Un vortice d’idee e d’azione è Caterina che s’improvvisa investigatrice per svelare il Mistero della Moglie Indiana Scomparsa. Unico neo è Belinda, giovane studentessa, con l’hobby di rubare i mariti e i fidanzati delle altre donne: tanto bella quanto insignificante fugge dalle responsabilità di una vita a due. Tutte queste figure sono protagoniste del romanzo le cui vicende vengono narrate con stile fluido e brioso che ti permette di leggere in modo allegro e spensierato un libro ben scritto. A volte vengono descritte situazioni assurde che possono sembrare poco reali ma, ormai lo sapete, non bisogna fermarsi alle apparenze perché, in fondo, il mondo è talmente complesso e confuso che bisogna sempre approfondire ogni cosa per trovare la verità. Anche l’amore regna sovrano tra queste pagine. Si parla dell’amore coniugale, dell’amore gridato ai quattro venti, ostacolato e conquistato con tenacia.
“Biscotti e sospetti”, capirete il perché del titolo leggendo l’ultima parte del romanzo, è un libro rilassante, appassionante, con qualche colpo di scena e una linea diretta mente-cuore che passa per le api dell’amore. Consigliato come lettura per le vacanze, questo libro è un ottimo tirami-sù per il morale, per ingannare la noia, per combattere il caldo con qualche risata refrigerante. Stefania Bertola ha scritto un romanzo che ci permette di “leggere” la vita, per sorridere alle tante difficoltà che rendono arduo il cammino dell’esistenza. -
Potrebbero trarci un film all'italiana, da questo libro. Di quelli di Verdone, magari, con le storie di quattro / cinque personaggi principali che finiscono con l'intrecciarsi e sconvolgere gli equilibri. Solo che l'accento non sarebbe romano, ma di Torino. Il punto di ritrovo è un condominio e i personaggi sono appunto i suoi inquilini, ognuno con le sue grane e le sue fissazioni. Violetta che vuole comperarsi la libreria, Caterina che traffica in lavori improbabili, Mattia l'affascinante, Emanuele l'addormentato e Rebecca l'inviperita contro il suo "formicologo". Si fa presto ad immedesimarsi in qualcuno di loro - a me è successo con Rebecca, ad esempio, ma il punto di forza è il linguaggio, come è scritto. Tanti dialoghi, espressioni di uso comune, una parlata che ti sembra di aver sentito un attimo prima dal vero. E l'ironia, ovviamente - le scenette ridicole. Poi il pretesto sarebbe una sparizione, un accenno di giallo insomma, ma ci si perde presto a seguire le vicende di ognuno, a vedere come le vite si mescolano. E alla fine, tutti felici. Con l'ape che ha punto finalmente al momento giusto.
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Non avevo mai letto nulla della Bertola fino ad oggi. E credo che se non fosse stato per una crisi di lettura tremenda che mi segue dalla fine di febbraio e per il consiglio di un'amica, probabilmente non avrei letto questo romanzo che è in casa mia da due anni più meno e che ricevetti grazie ad uno scambio su anobii, uno di quei casi in cui volevo assolutamente disfarmi di un libro e quindi ero pronta a ricevere (più o meno) qualsiasi altro romanzo in cambio.
E' stato dunque così che "Biscotti e sospetti" è arrivato a casa mia a prendere polvere fino ad oggi e, ovviamente, appena ho iniziato a leggerlo mi sono chiesta perché abbia aspettato così tanto ad iniziarlo! Le vicende narrate sono godibili, leggere ma non banali, divertenti ed esilaranti seppur al limite dell'assurdo.
In poche parole: mi ha fatto tornare la voglia di leggere! -
Che personaggi originali!!! Ma come gli sono venuti in mente? Violetta, Caterina, la Signora Giacinta, Zia Delfina. Poi Rebecca e le tre bambine....E poi tutto il contorno, gli uomini del libro! È stati il primo libro di Stefania Bertola che ho letto e credo che riprenderò qualcos'altro, perché quando vuoi un libro che ti faccia passare un po' di tempo, senza impegnare troppo la mente e vuoi stare serena, un libro del genere è quello di cui hai bisogno! Allegro, mai noioso, originale la storia quanto i personaggi e leggero! Certo non sarà un Classico ma passi volentieri del tempo in compagnia di questo "mondo"! Tre stelline però perché non è un romanzo di quelli dove resto attaccata per giorni.
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COMMENTO : Ho letto questo libro su consiglio di un'amica che lo consigliava, asserendo che l'autrice non era da meno di un'altra, la Kinsella, di cui avevo appena letto un romanzo.Sono contenta di aver scoperto quindi questa nuova autrice, apprezzandola per questo che non sarà certo l'unico suo romanzo che leggerò.La scrittura è frizzante, divertente ed accattivante e il libro racconta storie di donne, alle prese con la vita di tutti i giorni.I dialoghi brillanti, i personaggi a volte un po' caricaturali, ma sempre realistici ed attuali, rendono il libro scorrevole e divertente, ma mai sdolcinato e zuccheroso.Un libro da leggere quando si desidera una lettura divertente e non eccessivamente impegnativa.
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Il libro dovrebbe essere divertente, ma alla fine è una informata di personaggi che ho trovato esagerati e, almeno nei casi dei maschietti, francamente sgradevoli.
Magari non sono cattivi, ma l'autrice di dipinge quasi tutti infedeli, infingardi e inaffidabili. Poi non sono proprio così e in quasi tutti i casi hanno alcune caratteristiche che li redimono ma mi chiedo per quale motivo le protagoniste di questa storia (anche loro esagerate e fuori sincrono con la realtà) non li caccino a calci dal continente, altro che fuori casa.
Il tono è da commedia brillante, e un paio di battute son carine, ma non abbastanza per convincermi a leggere un altro libro di questa autrice. -
Avevo sentito parlare tanto di Stefania Bertola, e così non ho perso l'occasione di leggermi questo libro. Una galleria di personaggi particolari (due sorelle, una sposa indiana, un indefesso latin lover, una madre single con tre figlie...) che convivono nello stesso palazzo e le cui vicende si intrecciano e si svolgono fino ad un ovvio (ma non scontatissimo) lieto fine.
La prosa è scorrevole e divertente, i personaggi sono simpatici e il libro si legge bene, ma resta comunque un romanzo di "chick-lit", adatto ad un viaggio in treno o in aereo o ad una serata ranquilla in casa. -
Era da tantissimo tempo che volevo leggere un romanzo della Bertola in quanto ne ho sempre sentito parlare molto bene, quindi nutrivo alte aspettative. Purtroppo tali aspettative sono state deluse poiché ho trovato il romanzo troppo confusionario e quindi non mi ha entusiasmato pienamente. Le protagoniste principali sono due sorelle, Violetta che fa la commessa e Caterina che fa la sarta. Attorno alle vite di queste due sorelle si diramano altri personaggi ognuno con una storia particolare. Emanuele che cerca disperatamente la sua consorte indiana. Rebecca, una mamma separata con tre bambine da accudire ed infine Mattia, un interior designer con un gusto un po' discutibile. Come ho già detto, devo ammettere che non sono riuscita a godermi pienamente questo romanzo. Troppe storie, troppa carne al fuoco che mi ha lasciato un po' di confusione in testa. Leggerò sicuramente altri romanzi dell'autrice poiché credo che questo non era, il romanzo più adatto a me.
Tre stelline scarse. -
Una lettura piacevole e leggera, ideale per quei momenti in cui si ha bisogno di staccare. Facile farsi coinvolgere dalla scrittura della Bertola ed è impossibile non provare simpatitia per le protagoniste Violetta e Caterina.
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Mi ha sinceramente divertito, ho trascorso una piacevolissima serata in compagnia dei personaggi descritti dalla Bertola.
Non so se l'accostamento è corretto ma mi ha ricordato molto lo stile di Pennac nella serie Malaussene in salsa torinese. -
Questo libro mi ha conquistato. Scritto bene, divertente, un stile che io apprezzo tantissimo . Mi ricorda un po' i libri di Sarah Kate Lynch dove non manca mai un punto di ironia , di ilarità, di mistero.
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Un'ottima lettura leggera per l'estate! Lo stile di Stefania Bertola mi piace molto perché riesce ad essere romantica senza cadere nello stucchevole, con protagoniste sempre particolari e caratteri interessanti. Si legge velocemente e ti lascia con un sorriso.
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torie d'amore improbabili, gustosi e stuzzicanti tira e molla, in una trama tutt'altro che scontata.
"Biscotti e sospetti" di Stefania Bertola è una lettura leggera e intelligente, scritta con una prosa accattivante, mai noiosa. -
Divertentissima!!!
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Brutto
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Pirotecnico, esilarante, spumeggiante ma con un tocco di cinismo; uno dei pochi libri che sono felice di aver comprato ultimamente.
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L’ho letteralmente lasciato a metà e, di solito, quando arrivo a metà tendo a finirlo. Invece non ce l’ho fatta. Non è il mio genere di romanzo e soprattutto di scrittura.
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Super
come tutti i libri della Bertola