Title | : | A neve ferma |
Author | : | |
Rating | : | |
ISBN | : | 8850216009 |
ISBN-10 | : | 9788850216000 |
Language | : | Italian |
Format Type | : | Paperback |
Number of Pages | : | 234 |
Publication | : | First published April 27, 2006 |
A neve ferma Reviews
-
Molto molto carino. Ho letto questo libro per una challenge alla quale partecipo, mi serviva un libro che parlasse di cucina, possibilmente senza troppo romance in mezzo. Stefania Bertola è un'autrice che conoscevo già e quindi mi sono buttata e ne sono stata felice.
Questo libro è allegro e direi irriverente, mentre ci racconta la storia di queste donne alle prese con lavoro, amore e famiglia, riesce a prendere in giro anche questa tendenza, che ultimamente spopola, di fare di ogni cosa un reality, soprattutto per quanto riguarda la cucina.
La protagonista quindi è proprio la pasticceria, con i vari personaggi che ruotano attorno. Anche sui personaggi l'autrice sceglie di renderli "macchiette", di stereotiparli per evidenziare vari comportamenti e anche qui prenderli in giro. Avremo quindi la timida, quella che vuole apparire, una madre non proprio esemplare, un traditore seriale, quello innamorato di un'idea ecc.
Ammetto che è riuscita a strapparmi più di un sorriso, soprattutto una volta entrata nella storia.
Una storia carina, leggera e non frivola, che prende in giro alcuni comportamenti diffusi, senza essere polemica.
Lo sfondo torinese poi a me che sono piemontese fa sempre piacere. -
Le storie della Bertola sono belle per la lingua, le parole colloquiali e le costruzioni sghembe, un po' dialettali. Anche per le protagoniste - la svampita, l'originale, la brava ragazza sulle nuvole. Qui è Emma a far girare la storia, coinquilina dell'inquieta Bianca e alle prese con siringhe per dolci e ragazzi che fanno finta di non filarsela. Doveva fare la professoressa, ma per quasi caso finisce in una specie di "Grande Fratello" pasticciero su Gambero Rosso a inventare un capolavoro che contenga zenzero, mandorle e caffè. Ce la farà? Vada come vuole, il finale bello c'è e nell'ultimo capitolo può sfoggiare al dito un anello di cioccolato fondente col fiorellino di zucchero. Love.
-
Tre ragazze che partecipano ad un concorso per salvare la pasticceria in cui lavorano, amori corrisposti e non,tanti personaggi divertenti e a volte un po' strampalati ed ecco il romanzo della Bertola: frizzante, divertente, ironico e scorrevole!Si legge in poche ore, tutto d'un fiato e anche se la trama non è molto impegnativa, la Bertola non manca, con il suo guizzo ironico e leggero e i personaggi un po' sopra le righe, di farci riflettere sulla vita di tutti i giorni.
-
3.5 stelle
Non avevo mai letto niente di questa autrice e ne sono rimasta positivamente sorpresa. Questo non è uno dei generi che prediligo però quando sono scritti così bene, divertenti e scorrevoli è un piacere abbandonarsi a qualche ora di spensieratezza.
Mi è sempre piaciuto cucinare ma è soprattutto negli ultimi anni, da quando hanno iniziato a spopolare in televisioni programmi culinari, che mi sono definitivamente appassionata a questo ambiente e in particolare alla pasticceria (Io amo BAKE OFF*-*). Per cui è stato davvero un piacere immergersi nella pasticceria Delacroix e appassionarsi alle loro avventure amorose e culinarie.
Avrei gradito un maggior approfondimento dedicato al concorso che mi è sembrato un po' troppo buttato lì in un angolo e scontato nel vincitore. E anche qualche informazione in più sul quaderno del nonno di Camelia!! Ero così curiosa di scoprire qualche ricetta segreta!!
I personaggi sono divertenti e semplici, sicuramente poco realistici, ma in questo libro non gli ho trovati stonati, non so spiegarlo bene ma la loro leggerezza era perfetta e indispensabile per creare il clima che c'è in questo libro.
Che bello sarebbe abbandonare tutto e rifugiarsi in una sperduta piccola pasticceria a sfornare plum cake e cioccolatini? Ah... -
Emma, dopo la laurea sulla stele di Rosetta, ha preferito diventare pasticciera, e ora lavora da Corrado Delacroix, pasticciere di fama mondiale. Lui decide di mandare Emma a un super concorso, ma dovrà affiancare una ragazzina che non sa neanche montare gli albumi a neve. Per fortuna con lei c'è la sua amica Bianca, e uno stuolo di altri amici...
Divertente in maniera intelligente, non lasciatevi scoraggiare dai tanti personaggi.
* «Su, si concentri, mi tiri il muscolo e respiri senza pensare. Ricordi che il pensiero è nemico della densità corporea. Chi più pensa, meno si rassoda.»
* «Sei fidanzata?» «No». «Quasi?» «Neanche. Mi piace uno, ma è un amore impossibile». «Uff... l’uomo sposato». «No... è il protagonista di un libro che vorrei scrivere». «Ma esiste?» «Finché non scrivo il libro no».
* Guarda che al mondo c’è molta meno roba ovvia di quello che credi tu.
* Emma fissò gli ingredienti allineati davanti a lei. Uova. Zucchero. Farina. Latte. I pilastri della pasticceria. Necessari e sufficienti a quasi tutto. Un po’ di lievito, il cioccolato, e potevi addolcire l’universo. -
E siamo a tre..sono i bidoni del 2012. storia assolutamente scontata, stile lyala, scritta male. Speriamo sia l'ultimo per quest'anno!
-
3.5-4/5
-
Commedia rosa surreale.
Una lettura leggera, ma scritta con stile. Quattro stelle nel suo genere. -
3.2022-Stefania Bertola, A Neve Ferma. Una storica pasticceria torinese affida la sua unica speranza di salvezza dal tracollo economico a un concorso internazionale di giovani pasticceri. La prescelta è Emma, a cui il figlio del padrone ha appena spezzato il cuore. Per colpa di una attrice francese con l'hobby del sesso di gruppo. E poi ci sono Alex lo sciupafemmine, Marco il figlio del notaio di campagna, Bianca dai tanti talenti che devono ancora incanalarsi in qualcosa di produttivo, Camelia che vorrebbe essere altrove e tanti altri personaggi, ciascuno con la sua piccola storia personale, ma tutti parte del microcosmo della pasticceria. Agli ingredienti di cui sopra, si aggiunge poi un pizzico di mistero per confezionare un romanzo "svuota-cervello", con una scrittura leggera e piacevole.
Più che una fan di Stefania Bertola, sono un'orfana della prima Kinsella, quella che mi strappava risate e mi regalava tre ore di divertimento puro. Mentre cerco una alternativa, leggo quello che câpita, rallegrandomi se va bene, smettendo subito se va male.
Stavolta, siamo a metà, senza infamia e senza lode, ma col merito di essersi fatto leggere fino in fondo.
Il che, di questi tempi, è tanta roba -
Emma trisciuoglio, aspirante pasticceria, é la protagonista di questa divertente commedia..
Dopo aver incontrato e perso l'amore della sua vita in soli 3 giorni, viene mandato dal gran capo un persona ad un concorso di pasticceria indetto dal gambero rosso..
Si troverà costretta ad affiancare una ragazzina inesperta che non sa fare assolutamente niente, e dalla sua migliore amica..
Riusciranno a vincere e a salvare la pasticceria??
Ho letto questo libro su consiglio di una partecipante ad una challenge..
Devo dire che ho fatto bene.
La commedia è molto carina e divertente.
Emma , bianca e camelia non potevano essere più diverse di così ma tra di loro nasce una bellissima complicità..
Una commedia tutta al femminile direi.
E intorno a loro e alla preparazione di fantastici dolci, ruotano le più strambe e pazzesche storie d'amore.
Certo molte situazioni sono improbabili ma l'autrice è stata bravissima a rendere tutto molto ironico..
Una nota di leggerezza che ci portera lontano dalla quotidianità per un paio d'ore.
L'unica pecca??
Mi sarebbe piaciuto avere qualcuna di queste famosissime e segretissime ricette del famosissimo Picchi.. ma vabbe in fondo se sono segrete una ragione c'è no?! -
A Torino c’è una pasticceria famosa, il proprietario è un lontano parente del pittore Delacroix e insieme al figlio Andrea porta avanti una tradizione di dolci raffinati ed esclusivi.
Ad aiutarlo tutta una serie di personaggi molto affiatati e devoti all’azienda, almeno fino al giorno in cui il boss decide di mandare la bella Emma alla esclusiva gara per giovani esordienti riservata alle prime dieci pasticcerie del mondo.
La scelta scatena una serie di rancori e di gelosie inaspettate perché tra cioccolatini, creme e gelati si scopre che covano amori e passioni incrociate.
Emma ama Andrea che si è invaghito della bellissima star di una serie scritta da Bianca, coinquilina di Emma, alle prese con l’ennesima crisi di identità e un giovane medico con troppe fidanzate, mentre Camelia, non vorrebbe rubare a Emma l’ultimo spasimante.....
Love is in the air, ma tutti i cuori in subbuglio troveranno la giusta strada ?
Insomma, se non avete capito, leggete il libro dove insieme a splendide ricette si parla tanto di amore, ma se ne parla con il tono ironico e garbato in cui eccelle Stefania Bertola che sa raccontare storie d’amore utilizzando tutta la gamma dei colori del rosa.
. -
Una lettura leggera e divertente, proprio quel che ci vuole d'estate per rilassarsi un po'! Già solo che abbia nominato Madaski me ne ha fatta innamorare, poi è ambientato a Torino, fra cose che conosco...lo stile è fresco e coinvolgente, divertente da leggere come dev'essere stato divertente da scrivere. Prima esperienza con la Bertola, sicuramente non sarà l'ultima :)
-
Sorry to say, it didn't hit quite as hard as the others. Molto classico stile Stefania Bertola, personaggi deliziosi e un po' fuori come sempre, ma forse sono un po' troppi? Per questo risultano un po'.. "sciacquati"? Potrebbe essere questo, o forse che non tutte le ciambelle escono col buco? Inforna un altro batch, Stefania. Try again.
-
Un libro davvero delizioso.
Leggero,divertente senza mai essere stupido,con un pizzico di dolcezza che non guasta.
Non è il capolavoro della letteratura italiana ma nel suo genere merita sicuramente 5 stelline. -
Trama molto bella, una storia leggera perfetta da leggere d'estate o in treno. Il finale non mi ha convinto: tutto viene liquidato in poche pagine
-
molto carino!
-
Easy, funny, silly. A book for when you wanna take a sweet break
-
Divertente
-
3,5⭐️
-
Simpatico, leggero.
-
Divertente e fuori dal cliché "cibo-sesso"
-
Originale e divertente
-
Non so perchè ma avevo un ricordo migliore di Stefania Bertola, questo libro non è proprio riuscito a coinvolgermi o appassionarmi, l'ho trovato poco significante. Mi spiace perchè gli altri che ho letto della stessa autrice li avevo trovati molto più carini.
-
Emma è appena stata piantata dal suo grande amore.
Elena sta cercando da sempre la sua dolce metà.
Camelia è perennemente innamorata di tutti.
Bianca è alle prese con un dottore saccente.
L'amore riuscirà a trionfare in mezzo a pasticcini, ospedali, ricette e gare di dolcezza?
Il primo romanzo che avevo letto della Bertola mi era piaciuto per il suo stile fresco e veloce, tanto da spingermi a leggere altri suoi lavori.
Peccato che questo romanzo lo abbia trovato noioso, lento, incapibile in alcune parti, confusionario in altri tratti e con dei personaggi praticamente piatti.
Bocciato. -
Una pasticceria e due dipendenti pasticcere atipiche che tutto vorrebbero dalla vita tranne un fidanzato. Sopratutto non lo vorrebbero, ondivago, traditore e menzognero.
...
- Non ho nessuna voglia di sposare Camelia. La ragazza si chiama Camelia.
- Figuriamoci. Sembra il nome di un assorbente. Camelia con ali e filtrante ricamato.
...
La genialità di Stefania Bertola è tutta qui: nello smantellamento antifrastico di personaggi e generi letterari e nel riuscire per questo a rivitalizzare gli stessi. Così nel distruggere il romance la Bertola lo riedifica consentendoci di goderci storie romantiche senza necessariamente voltare il cervello in modalità off. Manca un sottotesto nei finali della Bertola, ma in questo A Neve Ferma filtra una visione sociale che è di per sé testimonianza. Le stratificazioni di Torino, ricconi, riccastri, aspiranti borghesi, contadini, notai di paese, ragazzi di periferia, studentesse universitarie, medici, camerieri, garzoni sono irrisi nello specifico del loro melieu e insieme compresi, guardati da dentro con occhio tenero e chiamati a smentire se stessi: suore che danno consigli cosmetici e si fanno corrompere dal dono di una Ferrari, giovanotti perfettamente etero ma con la segreta passione per i romanzi rosa della zia, etc…
La lingua si segnala per l’efficace reinvenzione delle metafore. Cito tra tutte la camicia a righe azzurre di Picchi tanto impeccabile da essere “croccante”.
Fa riflettere il parallelo tra la Camelia di Bertola e la Calpurnia di Jacqueline Kelly entrambe esortate dalle famiglie a montare uova a neve ferma. Ma se Jaqueline Kelly presenta la culinaria come scelta di ripiego rispetto alle alternative di Calpurnia, nel mondo nostro descritto da Bertola le aspirazioni della giovane coming in age sono tanto decadenti da fare delle chiare sbattute un indiscutibile traguardo evolutivo. -
Con la mastodontica eccezione di Bridget Jones (che adoro) io non leggo chick lit, perché già immagino cosa mi aspetta, e già so che non mi piacerà. Forse è stato per cercare di vincere questo pregiudizio che ho deciso di prendere questo libro? Onestamente non lo ricordo, ma può darsi, perché di Bertola avevo comunque sentito parlare sempre bene. La verità, me ne sono accorta piuttosto in avanti nella lettura, è che probabilmente nel suo genere questo romanzo è anche superiore alla media, e Bertola è una gran brava autrice. Sì, perché anche se molte cose non mi sono piaciute, e a pagina 128 ho pensato di lanciare il libro dalla finestra e non finirlo più, mi rendo conto che quello che non mi piace di questo libro è che odio come si sono comportati i personaggi, odio come siano finite alcune storie, ma mi rendo perfettamente conto che il tutto è estremamente realistico. E questo mi deprime, e mi fa arrabbiare, e non lo riesco ad accettare. Non mi va adesso, onestamente, di lanciarmi in una tirata moral-femminista, però come donna mi secca che dobbiamo essere sempre le sceme di turno. E mi dispiace molto anche perché a parte questo il libro era veramente carino, e sono talmente stupida che in realtà avrei anche voglia di leggere altro di questa autrice (che ha dei titoli così accattivanti!), ma ho paura di ritrovarmi sempre in questa situazione!
http://www.naufragio.it/iltempodilegg...