Title | : | Il ritorno di Pazuzu |
Author | : | |
Rating | : | |
ISBN | : | - |
Language | : | Italian |
Format Type | : | Kindle Edition |
Number of Pages | : | 40 |
Publication | : | First published April 3, 2021 |
1973. Whitby, Canada. La passeggiata romantica di un giovanissimo Sam Spintzer e dell’amica Jay si trasforma in una fuga a rotta di collo da un mostro terribilmente simile a Pazuzu, il celebre demone sumero del film “L’Esorcista”.
Quale mistero collega i due episodi?
Il grande Danilo Arona, scrittore, ricercatore, giornalista e autore di oltre 40 libri, con il geniale dittico letterario “Il ritorno di Pazuzu” rende omaggio a un’icona sacra del mondo horror. Provare per credere!
Il ritorno di Pazuzu Reviews
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Un incubo. Un incubo che trasformava la realtà circostante in una dimensione inaccettabile. Quattro ali immense, enormi occhi rossi e incandescenti, un’enorme faccia di sciacallo dalla cui bocca eruttavano le urla di migliaia di diavoli. Si trovava ancora a centinaia di metri da noi, ma era talmente grande che sembrava volare a un centimetro dal nostro naso.
L’Esorcista (1973), diretto da William Friedkin e tratto dall'omonimo romanzo di William Peter Blatty, che scrisse anche la sceneggiatura del film, incontra La Casa (The Evil Dead - 1981) di Sam Raimi, Il Segugio (The Hound) di H. P. Lovecraft e Le Notti di Salem (Salem's Lot) di Stephen King in uno strepitoso dittico di racconti brevi collegati tra loro ed ambientati rispettivamente nel 2008 e nel 1973, con un ritorno finale ai giorni nostri a chiudere il cerchio e tirare le fila delle due storie, in una conclusione al cardiopalma.
«Lui?» «Pazuzu. Su qualsiasi enciclopedia troverai scritto che poi alla fine altro non era che un innocuo ciondolo a protezione di Lilith, la madre di tutte le vampire. Folklore? Sì, anche. Ma che accade in quel caso su un milione nel quale una piccola discendente di Lilith, che neppure sa di esserlo, lo evoca per sbaglio?»"
Una lettura breve ma intensa, ricca di citazioni cinematografiche e letterarie che faranno la gioia di ogni cultore di film e libri dell’orrore che si rispetti, e che mi ha regalato più di un brivido: la corsa a perdifiato di Sam e Jay nei boschi canadesi inseguiti da qualcosa di innominabile, che non viene mai mostrato direttamente ma la cui presenza incombe sulla storia dall’inizio alla fine, me la sono sognata un paio di volte e me la sognerò probabilmente di nuovo prima o poi.
«Che stai tentando di dirmi?» «Il male ritorna sempre. E non lo sai da che parte arriva.» Mi abbandonò lì e io la guardai raggiungere il posteggio. Mi dissi che lo Strewn Vidal picchia in testa, soprattutto alle donne che stanno elaborando un lutto pesante. Ma lo sapevo benissimo che qualche conto continuava a non quadrare. Lo sapevo da ben 35 anni.
Consigliato di cuore... aperto e sanguinolento. -
LE RECENSIONI DEL BLOG IL SALOTTO LETTERARIO
Con "Il ritorno di Pazuzu", Danilo Arona inaugura la collana di Scheletri Ebook e per l'occasione decide di riprendere la figura del demone assiro-babilonese protagonista del celeberrimo film "L'esorcista" del 1973, diretto da William Friedkin e tratto dall'omonimo romanzo di William Peter Blatty. Secondo i miti e le leggende, Pazuzu è un mostro con fattezze a metà tra il ferino e l'umano e si narra che fosse signore di malattie e pestilenze, in grado di sottomettere al suo volere anche altri demoni.
In questo ebook, Danilo Arona riprende e romanza gli aspetti più caratteristici di Pazuzu, dando vita ad un "dittico letterario" (come scrive il curatore Alessandro Balestra nella prefazione all'opera) ambientato in Canada a cavallo tra il 2008 e il 1973; la storia è caratterizzata da misteriose sparizioni, dalle relative indagini della polizia e dalle conseguenze che certe pessime idee in fatto di antichi tomi possono avere. Particolarmente affascinanti e interessanti sono, a mio avviso, gli aspetti del racconto legati alle figure dei culti religiosi più antichi, come ad esempio il riferimento a quello di Lilith. Il risultato è un volume inquietante, in grado di turbarci fin nel profondo e di concretizzare le nostre paure più nascoste. Danilo Arona è un grande maestro del brivido e dosa in maniera sapiente e perfettamente equilibrata ogni rivelazione e ogni colpo di scena. Passato e presente si alternano e si intrecciano, creando quel ritmo incalzante tipico delle opere thriller, così che l'effetto sorpresa giunga proprio al momento giusto della lettura. Particolarmente apprezzabili sono anche le numerose citazioni che l'autore inserisce all'interno del testo (quelle relative a Stephen King e H. P. Lovecraft in primis) e anche le ambientazioni, ricreate ad arte: durante la lettura, si ha davvero l'impressione di respirare le atmosfere del Canada, sia passate che presenti.
"Il ritorno di Pazuzu" è un volume d'eccezione, che inaugura in maniera egregia Scheletri Ebook. Cos'altro aggiungere se non che aspettiamo di leggere anche tutti i prossimi racconti della collana?
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Un dittico di racconti interessante e ricco di citazioni divertenti.
Il ritorno di Pazuzu
2008. Sam Spitzer scompare misteriosamente mentre passeggia in riva al lago. Tutto farebbe pensare ad un suicidio se non fosse per la testimonianza della sorella della vittima che racconta di un gigantesco rapace. Un poliziotto locale, Burt Langford, durante le indagini ritrova il diario dell’uomo in cui si narra di una notte del 1973 quando lui e Jay, la sua fiamma dell’epoca, vennero aggrediti da un essere misterioso.
Il ritorno di Pazuzu è un dittico di racconti con protagonista la celebre creatura. Come nel migliore degli horror il demone non viene mai effettivamente mostrato ma la sua presenza incombe sempre minacciosa sin dalla prima pagina. D’altronde tutti gli appassionati di genere ne conoscono le fattezze grazie al film l’Esorcista del 1973. Nella pellicola viene ritrovata una statua raffigurante Pazuzu in un sito archeologico, a sua volta ispirata ad una reale statuetta assira conservata al Louvre. E proprio nello stesso anno di uscita del film è ambientata una parte del racconto, solo una delle citazioni più o meno esplicite al mondo horror (King, Stoker) presenti in questa storia dalle tinte lovecraftiane. A tal proposito un Necronomicon, maldestramente utilizzato dai protagonisti tra i boschi, riporta alla mente la celebre saga di Raimi.
Il ritorno di Pazuzu, nonostante la brevità, è articolato in maniera particolare. Esso è composto di due storie, la prima inizia nel 2008 per poi spostarsi nel passato attraverso un racconto nel racconto. La seconda parte torna ad essere ambientata nel 2008 e chiude veramente il cerchio soltanto nelle ultime pagine con il tassello finale che completa il puzzle. Una struttura narrativa che rende inevitabilmente anche la costruzione protagonista della storia. Tale espediente ribalta il ruolo del lettore che da spettatore diviene partecipe attivo perché spinto a capire la composizione di una novella ricca di rimandi al cinema e ad altre opere letterarie. Riferimenti che non sono solo sterili citazioni “fan service” ma elementi di una metanarrazione.
Per concludere, Il ritorno di Pazuzu è un dittico di racconti ben scritto e costruito. Da leggere! -
Il racconto strizza l'occhio al film l'Esorcista e alla mitologia sumero babilonese. Pazuzu è infatti un demone sumero dei venti, invocato per combattere contro divoratrici di bambini come Lilith e Lamashtu.
I due ragazzini protagonisti faranno un pasticcio di proporzioni cosmiche che di ripercuoteranno sulla vita della cittadina.
Unica pecca: la storia delle sorelle, a mio parere importante, viene appena accennata. -
Una novelette che si legge d'un fiato e che è divertente anche per i vari "omaggi" ad altre opere precedenti.