Title | : | La notte delle ninfee. Come si malgoverna un'epidemia |
Author | : | |
Rating | : | |
ISBN | : | - |
Language | : | Italian |
Format Type | : | Kindle Edition |
Number of Pages | : | 192 |
Publication | : | Published January 14, 2021 |
La notte delle ninfee. Come si malgoverna un'epidemia Reviews
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Per farla breve: QUESTO È L'UNICO LIBRO CHE DICE LA VERITÀ, TUTTA LA VERITÀ, NIENT'ALTRO CHE LA VERITÀ SUL VIRUS.
Per chi invece vuole saperne qualcosa di più, aggiungerò che in esso Luca Ricolfi, il più grande sociologo italiano vivente, nonché uno dei pochissimi commentatori politici che si basi sui numeri e sui fatti anziché sulle chiacchiere e i pregiudizi, risponde alla domanda che tutti ci dovremmo fare e che invece nessuno si fa, ovvero: COME È POSSIBILE che i paesi che stanno peggio di tutti, cioè gli USA e i principali paesi europei, siano proprio quelli che dovrebbero stare meglio, essendo i più ricchi e i meglio attrezzati dal punto di vista scientifico e tecnologico?
Ebbene, Ricolfi ci dimostra, con rigoroso metodo scientifico, ma spiegato in modo così chiaro che lo capirebbe anche un bambino, che ciò che è accaduto, sta accadendo e (continuando così) accadrà ancora per molto tempo NON È UNA FATALITÀ contro cui non si poteva far nulla, bensì il logico risultato di una serie di incredibili errori commessi dalla OMS e dai nostri governi, con la scandalosa connivenza degli pseudo-esperti di cui si sono circondati nonché dei mass media pressoché al completo, mentre i veri scienziati non sono mai stati ascoltati.
In particolare, RICOLFI DEMOLISCE IMPIETOSAMENTE IL MITO DEL "MODELLO ITALIA", che in realtà non è mai esistito, neanche nella prima fase. Infatti non è assolutamente vero che tutto il mondo sia nella nostra stessa situazione: nei paesi avanzati dell'Asia e dell'Oceania, con in testa Taiwan, Nuova Zelanda e Australia, il virus è stato azzerato ormai da mesi e i morti sono pochissimi, addirittura CENTINAIA DI VOLTE MENO CHE DA NOI, che siamo invece allo stesso livello dei paesi dell'America Latina, molti dei quali hanno un sistema sanitario pressoché inesistente. In particolare, calcolando i morti non in valore assoluto, bensì (come deve essere) in rapporto alla popolazione, noi siamo SEMPRE stati peggio (e stiamo peggio anche adesso) degli USA di Trump: quindi, se lui è pazzo, noi allora cosa siamo?
La cosa più incredibile, comunque (tanto che ha sorpreso anche me, che pure sto studiando la questione da molti mesi), è dove Ricolfi dimostra in modo inconfutabile che perfino le misure del tutto inadeguate messe in atto dal nostro governo, se solo fossero state anticipate di appena una settimana e adottate nell'ordine più logico, AVREBBERO POTUTO EVITARCI L'85% DEI MORTI e risparmiarci del tutto la cosiddetta "seconda ondata". Che poi in realtà non è affatto un'ondata, perché non si tratta di un fenomeno naturale che ci è piombato addosso, ma di qualcosa che abbiamo causato noi stessi con le nostre scelte sbagliate. E infatti nei paesi asiatici e oceanici di cui sopra essa non c'è mai stata, ma anche alcuni paesi europei come Norvegia, Finlandia, Danimarca e Irlanda l'hanno evitata o comunque ridotta al minimo.
Non è vero, quindi, come sempre ci raccontano, che i politici sarebbero di fronte al difficilissimo compito di trovare un equilibrio tra le opposte esigenze di tutelare la salute o tutelare l'economia. Al contrario, ovunque si sono prese misure drastiche e precoci i contagi sono stati rapidamente abbattuti e anche l'economia ne ha risentito pochissimo, mentre il vero disastro, sia per l'economia che per la salute, si è avuto proprio dove, come da noi, si è scelto di puntare a convivere col virus anziché eliminarlo.
Rendersi conto di tutto questo non è importante solo per la verità storica, ma anche per evitare di ripetere questi tragici errori in futuro, a cominciare da quello prossimo: perché, se anche i vaccini dovessero funzionare secondo le previsioni più ottimistiche (cosa per nulla certa), non ne verremo comunque fuori prima dell'estate, a cui mancano ancora diversi mesi. Mesi che, se continueremo così, sono più che sufficienti a mandare il paese in bancarotta: e la bancarotta sarebbe mille volte peggio del virus.
P.S. Questo nel libro di Ricolfi non c'è, perché ha finito di scriverlo il 13 dicembre, ma ve lo dico io: NON È VERO CHE L'ITALIA È IL PAESE CHE STA FACENDO PIÙ VACCINAZIONI, come da alcuni giorni ci raccontano (altro tentativo di riproporre la balla cosmica del "modello Italia" sotto altre vesti). In questo momento, calcolando le vaccinazioni in rapporto alla popolazione, l'Italia è solo al 16° posto nel mondo, al 10° in Europa e al 6° nell'Unione Europea, con il 2,16% della popolazione vaccinato in circa un mese: continuando così, per arrivare all'80% che ci serve ci vorranno 40 mesi! E i ritardi della Pfizer c'entrano pochissimo, perché la situazione era molto simile anche qualche giorno fa (senza contare che ci sono una ventina di paesi che ci stanno dietro solo per qualche decimale e, di questo passo, ben presto ci sorpasseranno). Come faccio a saperlo? È molto semplice: usando Internet per CERCARE I DATI ANZICHÉ LE OPINIONI. Fatelo anche voi e ne vedrete delle belle! Questi dati, comunque, si trovano sui siti di Our World in Data, gestito dalla Oxford University e usato dalle migliori università del mondo (
https://ourworldindata.org/coronavirus), nonché sul sito del Sole 24 Ore (
https://lab24.ilsole24ore.com/coronav...), di più rapida consultazione. -
Istant book. Aggiornato a dicembre 2020
Ricco di dati e modelli matematici, spiega le prime due ondate ed ipotizza la terza.
Secondo l'autore un lock down breve, rigoroso ed anticipato rimane la soluzione migliore contenere la pandemia e limitare i danni economici ed umani. -
Ricolfi for president! Libro eccellente per comprendere e analizzare la situazione italiana durante la pandemia (prime 2 ondate, prima dei vaccini). Non che è abbiano sbagliato proprio tutto tutto. Ma quasi. Ricolfi una conferma.
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Luca Ricolfi è un accademico dell’Università di Torino che da anni coltiva una materia che purtroppo ai più appare piuttosto esoterica : l’analisi dei dati.
La maggior parte di noi sembra pensare che statistica e sociologia possono anche andare, ma se per fare analisi dei dati ci vuole assolutamente la matematica qui si va a sbattere contro una specie di maledizione di Tutankamon che questa materia soffre nel nostro paese.
Tutti sappiamo che in questa materia specifica un bambinetto delle elementari di Singapore o di Seul è in grado di fare fare una figuraccia a un nostro liceale, ma tanto è, qui da noi cambiano i ministri dell’istruzione ma mai le metodologie di insegnamento.
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http://gmaldif-pantarei.blogspot.com/ -
Luca Ridolfi, dal suo osservatorio della Fondazione Hume, fin dallo scorso febbraio sta studiando i dati relativi alla pandemia e alla sua gestione. Analisi non circoscritta alla sola Italia, bensì allargata sempre all'insieme delle società avanzate, a partire dai paesi europei. Sulla base dei dati raccolti in questo libro in modo sintetico, ordinato e leggibilissimo, Rivolgo smaschera gli errori italiani nella gestione della pandemia e le conseguenti bugie, volti a nasconderli, di governanti e politici. E giunge a conclusioni che in pochi hanno avuto l'attenzione di cogliere: la seconda ondata era evitabile e le omissioni, i ritardi e le incertezze dei governanti ci sono costati decine di migliaia di morti e decine di miliardi di PIL. L'arrivo del virus e la tragedia che ci ha colpito avrebbero meritato ben altra gestione e Ricolfi dimostra che questo era possibile e altrove è stato fatto.
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La debacle della “nazionale” della salute.
Anche con questo suo saggio, il Prof. Ricolfi esprime tutta la sua micidiale capacità di analizzare la realtà, senza peli sulla lingua e avvalendosi di incontestabili analisi numeriche e statistiche.
La realtà che l’autore ci svela in modo chiaro è la seguente: il governo Conte ha gestito in modo disastroso la pandemia nel corso del 2020, sia nella prima fase che nella seconda fase, quella della cosiddetta seconda ondata.
Non è una critica ideologica o, peggio ancora, partitica o di mera antipatia, è un dato di fatto.
Come ci spiega compiutamente Ricolfi, forse i gravi errori della prima fase sono (parzialmente) comprensibili. Ma gli errori commessi nell’estate e nell’autunno successivi sono del tutto inspiegabili, ingiustificabili e addirittura imputabili (in senso politico e forse anche penale) alle scelte fatte dal governo.
In altri termini, errare umano ma perseverare è diabolico.
Evidentemente, non siamo affatto sicuri che un altro governo avrebbe potuto fare meglio.
Così come – per fare un parallelo triviale ma assai efficace - non siamo sicuri che un altro Commissario Tecnico sarebbe sicuramente riuscito a portare la Nazionale ai Mondiali di calcio del 2018. Sappiamo però che Ventura è stato il primo CT a subire quell’onta – la mancata qualificazione ai mondiali - dopo oltre 70 anni. E la sua bruciante sconfitta, il fallimento della sua gestione, sono innegabili. Così come sono innegabili la sconfitta e il fallimento del governo Conte sul fronte della battaglia al Covid. Sconfitta che ci è costata decine di migliaia di morti e di miliardi di debito in più, rispetto a una gestione più accorta e oculata.
Punto. -
Link alla recensione:
https://www.instagram.com/p/CLCpJe8n49C/ -
Una ricostruzione molto severa della gestione della pandemia in Italia.