Spagnolismi by Andrea De Benedetti


Spagnolismi
Title : Spagnolismi
Author :
Rating :
ISBN : -
Language : Italian
Format Type : Paperback
Number of Pages : 118
Publication : First published February 29, 2020

Diceva Leopardi che «la lingua spagnuola è sorella carnalissima della nostra». Una vicinanza che nel tempo ha favorito la frequenza degli scambi. Soprattutto tra Cinque e Seicento, quando lo spagnolo divental a lingua straniera più diffusa in Italia e attraverso le lingue iberiche passa gran parte delle parole in arrivo dal Nuovo Mondo. Il brillante racconto di De Benedetti ricostruisce queste vicende, soffermandosi sugli episodi più curiosi e accompagnandoci fino alla fase degli spagnolismi più recenti: dal mojitofalso nueve.


Spagnolismi Reviews


  • Soobie is expired

    Strano rapporto quello con Andrea de Benedetti. Se scrive di lingua italiana, mi piace molto. Quando scrive di sport, un po' meno. Ha scritto un libello - una raccolta di articoli pubblicati su un giornale, credo - sugli sport delle Olimpiadi invernali che te lo raccomando. Sembrava scritto da qualcuno troppo superiore per apprezzare una cosa così bassa come lo sport.

    Questo invece si piazza a mezza via. Ha una valutazione più bassa rispetto agli altri volumi della collana perché… poca sostanza! Intanto è cortissimo rispetto ad altri. La parte introduttiva che spiega i rapporti tra l'italiano e lo spagnolo è ridotta al minimo; quella dedicata alle parole è un po' meglio ma anche qua si tira dritto.

    E che dire dell'atlante? La prima carta è stata messa lì senza alcuna spiegazione e non ho capito a cosa serva.

    Vediamo cosa ci riserva il volumetto dedicato ai germanismi.

  • Marcello

    Volume meno ponderoso rispetto agli altri della collana, questo sugli spagnolismi è un po' avaro nella prima parte - quella in cui viene descritto l'argomento del libro, corredandolo con riferimenti storici - e più generoso nella seconda, in cui vengono analizzate singole parole. Gli spunti interessanti comunque non mancano, così come le chicche (ad esempio la storia e la discussa etimologia della parola "mozzo") e le spiegazioni di parole che abbiamo sempre avuto sotto gli occhi, convinti fossero prese di peso da una lingua straniera e invece sono il risultato dell'ingegno di qualche mente nostrana (mi riferisco alla parola "goleador", coniata dal giornalista Gianni Brera). Nel complesso, tuttavia, direi un po' sottotono in confronto ai precedenti.