Enigate by Claudio Gatti


Enigate
Title : Enigate
Author :
Rating :
ISBN : -
Format Type : Kindle Edition
Number of Pages : -
Publication : Published October 31, 2018

La storia di quella che la Procura di Milano considera la più grande tangente della storia italiana, pagata
dall'Eni all’ex Ministro del Petrolio nigeriano, viene raccontata in esclusiva dal giornalista che l’ha
portata alla luce. Parliamo del miliardo di dollari bonificato dall’Ente petrolifero italiano e finito su conti
bancari offshore legati ad alti papaveri corrotti della classe politica nigeriana per l’acquisizione della
licenza esplorativa del giacimento offshore Opl 245 a largo delle coste del Paese africano. Un pagamento
svelato proprio da Claudio Gatti.
Una brutta storia di malaffare che coinvolge le più alte cariche dell'Eni, primi fra tutti l’attuale
Amministratore Delegato Claudio Descalzi e il suo predecessore Paolo Scaroni, entrambi sotto processo a
Milano assieme a svariati altri dirigenti o ex dirigenti dell’Eni.
Il libro contiene documenti esclusivi che attestano le responsabilità etiche, manageriali e giudiziarie dei
vertici del gruppo petrolifero italiano.
Gatti ricostruisce, inoltre, due altre inchieste giudiziarie su simili casi di corruzione internazionale
riguardanti il gruppo petrolifero di Piazzale Mattei. In particolare, quella del pagamento di 197 milioni di
dollari al braccio destro dell’ex Ministro del Petrolio algerino sulla quale il Tribunale di Milano si è già
espresso in primo grado.


Enigate Reviews


  • Giuseppe

    Se c’è qualche lettore appassionato di libri gialli dalla trama particolarmente complessa e casi molto complicati allora gli consiglierei di lasciar perdere i gialli classici che tutti conosciamo ma di puntare sulla lettura di ENIgate, vicenda estremamente avvincente che Milena Gabanelli nella prefazione definisce “un film dove c’è corruzione internazionale, i faccendieri, una multinazionale, il dittatore di un paese stremato che intasca le tangenti, il depistaggio”.
    Purtroppo non è solo un film ma è la realtà nascosta di un groviglio di corruzione e di interessi che coinvolge numerosi personaggi, multinazionali, società fantasma, governi, una realtà descritta nel libro che mi svela, dopo aver passato 33 anni di vita aziendale all’ENI come geologo, un aspetto dell’azienda sconcertante che non avrei mai immaginato potesse arrivare fino a quel livello.
    Il libro tratta di tre casi di corruzione in particolare, tutti architettati con una dinamica simile: intermediari inutili, governo locale consenziente, alti dirigenti ENI a conoscenza delle gravi anomalie nella trattativa con la controparte spesso rappresentata da società fittizie riconducibili a personalità legate ai governi locali: due casi in Congo ed uno, il più noto, in Nigeria.
    Da quanto letto il meccanismo era sempre lo stesso: corruzione di figure di rilievo del governo locale tramite società fittizie rappresentate da faccendieri vari italiani ed esteri (Nigeria, Algeria) per l’ottenimento di licenze esplorative e/o produttive assegnate ad altre società petrolifere di minor importanza se non addirittura acquisto dell’intera società e dei suoi assets. E’stucchevole che il nome tristemente noto di Luigi Bisignani, potente uomo dei poteri forti e occulti italiani, piduista e massone, emerga ancora dopo anni anche in queste vicende del terzo millennio.
    Il “non sapevo” dei manager è la norma dopo qualche riunione, una volta scoppiato il caso, sul “da farsi” in cui si stabilisce di non dire nulla e negare tutto. Poi c’è la storia del falso complotto: una dinamica tutta italiana che, qualora ce ne fosse bisogno, non fa che confermare la corruzione internazionale.
    Concludo con le parole di Luigi Zingales in risposta all’ultima domanda di Claudio Gatti durante l’intervista riportata in appendice del libro:
    “Se le accuse di questi tre processi (a cui aggiungerei l’indagine sul’ex capo del legale Massimo Mantovani che ipotizza il reato di associazione a delinquere) dovessero essere confermate in giudizio, si tratterebbe del più grave scandalo della storia della Repubblica Italiana. Sia per le dimensioni sia per il livello delle persone coinvolte”.

    Se non fosse che ho lavorato con passione in ENI per 33 anni nella settore di ricerca degli idrocarburi, forse non avrei letto questo libro con forte amarezza. Ecco le persone citate nel libro che materialmente ho conosciuto, anche se momentaneamente e a "distanza" gerarchica: Claudio De Scalzi direttore generale E&P e successivamente Ad ENI (nel 1978 collega di lavoro per il giacimento di Malossa); Ciro Pagano, direttore esplorazione negli anni 2006-2009 delle aree CSI per le quali lavoravo; Nursultan Nazerbajev, presidente del Kazakhstan alla cui delegazione ho illustrato in una incontro a S. Donato i risultati del lavoro geologico speciaalistico dopo la missione tecnica del luglio-agosto 1992 in Kazakhstan per il campo di Karachaganak (Aksay).