Narcissism and Its Discontents: Diagnostic Dilemmas and Treatment Strategies With Narcissistic Patients by Glen O. Gabbard


Narcissism and Its Discontents: Diagnostic Dilemmas and Treatment Strategies With Narcissistic Patients
Title : Narcissism and Its Discontents: Diagnostic Dilemmas and Treatment Strategies With Narcissistic Patients
Author :
Rating :
ISBN : 1615371273
ISBN-10 : 9781615371273
Language : English
Format Type : Paperback
Number of Pages : 173
Publication : Published April 10, 2018

Integrating contemporary research with psychoanalytic theory, Narcissism and Its Discontents offers clinicians strategies for dealing with the complex situations that can arise when treating patients with narcissistic personality disorder (NPD). The very act of defining narcissism can be a difficult one, owing to the pleomorphic nature of NPD. This guide recognizes the challenge and provides a number of psychoanalytic and psychotherapeutic approaches including transference and countertransference to adjust treatment to the patient rather than constraining clinician and patient by strictly adhering to a manualized treatment. A chapter on the cultural aspects of narcissism addresses the recent societal fascination with NPD in the discourse on politics and celebrity, particularly in the age of social media. Regardless of the treatment setting psychoanalysis, psychotherapy, pharmacotherapy, partial hospital, or inpatient clinicians will find a wealth of approaches to treating a diverse and challenging patient population in Narcissism and Its Discontents .


Narcissism and Its Discontents: Diagnostic Dilemmas and Treatment Strategies With Narcissistic Patients Reviews


  • Jess

    Written very readable and understandable. It covers a wide range of different forms of narcissism and angles for therapeutic interventions. Although it is not very specific since it’s a psychodynamic / psychoanalytic approach, it gives plenty of things to hold on to during treatment of people with narcissistic dynamics and people with a narcissistic personality disorder. I would advice every psychotherapist to read this book.

  • Maty_leggo

    Molto figo per essere un libro dell’uni ngl. Adesso sono il ceo del narcisismo.

  • Ike Wylie

    I learned a lot from this short book on narcissism. Gabbard is sincere in bringing an individual, cultural, and treatment lens to the condition. Sometimes less than admiring for his patients. It's very short, so there wasn't any kind of cush for me to get attached to and gush about, just a good, honest, and informative little book. Thanks, Gabbard.

  • Rossella Caliciuri

    Letto per approfondire e capire meglio. Letto, cioè, con l'intenzione di restringere il campo. Tuttavia, a fine lettura, mi ritrovo circondata da narcisisti (me compresa). So sad.

  • Dude

    A concise and clear overview with helpful clinical pearls and case examples.

  • Psicolettore

    Il disagio del narcisismo è un libro destinato prevalentemente a studenti di psicologia, psicologi e psicoterapeuti, poiché tratta differenti approcci terapeutici volti ad affrontare le molte facce del narcisismo. Tuttavia, nel secondo capitolo si parla di un argomento che, in una certa misura, ci riguarda tutti: il contesto culturale del narcisismo.

    La cultura odierna è pervasa dal narcisismo proprio perché, grazie all’avvento dei social network e alla loro diffusione di massa (ma non solo), possiamo costantemente condividere contenuti che riguardano la nostra persona e che presentano determinate caratteristiche. Queste ultime, in genere, si ricollegano all’espressione della nostra identità.

    Come cerchiamo di rimandare agli altri un’immagine della nostra identità? Il miglior modo per farlo è cercando di mostrare soltanto aspetti positivi di noi. Ciò che riceviamo in cambio sono degli apprezzamenti, dei like. Questi mi piace contribuiscono al rinforzo del comportamento che ci induce a mostrare aspetti di noi sempre più distorti, ma che siano desiderabili e apprezzabili.

    Quali sono le conseguenze? In questo modo si tende a veicolare un’immagine di sé che non include lati negativi. In generale, sono in pochi a mostrare le proprie debolezze e i propri difetti sui social. Ancora meno sono le persone che mostrano sentimenti grigi agli altri dimostrando, invece, di vivere momenti di intensa felicità e momenti di incondizionato successo.

    Non c’è nulla di male nel voler condividere questi aspetti della propria vita. Purtroppo, in certi casi, chi scorre fra contenuti troppo positivi potrebbe sperimentare un forte sentimento di inadeguatezza o di invidia nei confronti degli altri. La costante visione di momenti felici può essere vissuta da chi sta esperendo momenti di tristezza come qualcosa di fortemente deleterio.

    Non bisogna dimenticare, però, che d’altra parte i Social consentono di sperimentare la propria creatività, di diffondere notizie, di connettere le persone e di mantenere elevati i livelli di autostima in ognuno di noi. Questo non vuol dire necessariamente che siamo tutti narcisisti (nel senso clinico del termine).