Come uccidere il padre. Genitori e figli da Roma a oggi by Eva Cantarella


Come uccidere il padre. Genitori e figli da Roma a oggi
Title : Come uccidere il padre. Genitori e figli da Roma a oggi
Author :
Rating :
ISBN : 8807492229
ISBN-10 : 9788807492228
Language : Italian
Format Type : Paperback
Number of Pages : 139
Publication : First published October 5, 2017

Quante volte leggiamo sui giornali che i disagi e i crimini tra le mura di casa derivano dalla crisi della famiglia, una crisi tutta moderna? Come se la famiglia fosse sempre stata un luogo di riparo, di protezione da una società ostile. Ma è davvero così? Dopo lo studio sul mondo greco di Non sei più mio padre, Eva Cantarella ritorna sul tema centrale della famiglia e indaga le regole e la quotidianità della vita familiare nel mondo romano, per verificare attraverso le fonti l'ipotesi secondo la quale la famiglia infelice nascerebbe solo con la modernità. Con gli strumenti di studiosa del diritto e della storia antica ricostruisce costumi e abitudini delle famiglie romane, risalendo fino alle origini della civiltà che ha creato i fondamenti della nostra cultura giuridica. Dimostra così che, a partire dai Sette re di Roma, a metà dell'VIII secolo a.C., fino al VI secolo d.C. e alla stesura del Corpus iuris civilis di Giustiniano, il potere di vita e di morte dei padri sui figli è assoluto e l'uccisione del padre appartiene con impressionante frequenza alla realtà sociale di ogni famiglia romana. Cantarella si interroga sulla natura ansiogena e conflittuale dei rapporti tra padri e figli nell'antica Roma e, con una ricerca che guarda al passato per parlare del presente, mostra che le famiglie infelici non appartengono solo al nostro tempo. Da Cicerone a Ovidio, da Seneca a Giustiniano, racconta le norme che regolavano l'abbandono dei figli, la facoltà di venderli come schiavi o addirittura di ucciderli, evocando episodi di sconcertante violenza. Quella che svela è una storia tanto sconosciuta quanto decisiva per le nostre radici culturali, che ci spinge a riflettere sul carattere atavico e profondamente umano dello scontro tra le generazioni.


Come uccidere il padre. Genitori e figli da Roma a oggi Reviews


  • Anfri Bogart

    Il conflitto generazionale al tempo dei Romani era molto grave, anche a causa del diritto civile in vigore a quei tempi, per cui la patria potestà non decadeva con la maggiore età del figlio ma con la morte del padre.

  • Zoe

    Quando ha scritto questo libro Eva Cantarella ha tirato le frecce, l'arco e pure la faretra ai sostenitori della cosiddetta "famiglia tradizionale"

  • əm.

    Eva Cantarella tanta roba, non dò 5 stelle solo perché l'ho letto facendo speedrunning in due ore perché mi servivano solo alcune informazioni precise. però devo ricordarmi di cercarlo in biblioteca quando avrò più tempo e leggerlo con calma perché merita

  • Anastasia

    Eva Cantarella è sempre una certezza.

    "Uccidere il padre" si dimostra essere una lettura semplice ma completa, capace di offrire una efficace introduzione al rapporto che intercorre tra la figura paterna (e, non meno importante, di marito) e i figli (o rispetto alla figura di marito, la moglie) nella Roma che il cittadino medio vive a partire dal 500 a.C.

    Nonostante il libro si focalizzi coerentemente nei doveri e (soprattutto) nei diritti quasi totalitari del paterfamilias nella storia Romana durante tutto il millennio da lei analizzato, all'interno del libro appaiono evidenti le sue conoscenze nel diritto romano in chiave più generale, nella mitologia e nei casi giuridici propri di quelle epoche, capacità che le permette di fare collegamenti continui a situazioni analoghe a quelle descritte nei casi esemplari, ma che esulano dall'esclusivo rapporto padre figlio.

    Negli ultimi capitoli, approcciandosi alla conclusione, Eva Cantarella viaggia nel tempo cercando di riassumere i retaggi dell'antico diritto romano e i loro contributi nella storia dell'Europa dell'Ovest, passando per la rivoluzione francese e dalla legislazione napoleonica della Francia sino ad arrivarealle leggi del 1975 con la creazione del nuovo nucleo familiare, della patria potestà sostituita dalla patria genitorialità, sino a sfociare nella piramide sociale che una famiglia del presente costruisce alla nascita del figlio.

    E' da notare che il saggio termina con una critica storica al sistema del patriarcato, collegando gli archetipi rimasti dal diritto romano a temi critici e contemporanei quali il femminicidio. E' una lettura semplice, dunque, ma anche (e a mio parere, giustamente) spesso schierata, che mostra una ideologia che è da sempre manifestazione del pensiero della Cantarella.

    Come persona che apprezza le sue battaglie, comunque, non posso fare a meno di consigliarla.

  • Davide Tierno

    Un saggio interessante che ha mi ha dato una prospettiva nuova, ma in un qualche modo non inaspettata, sulla societa' e sulla famiglia della Roma imperiale. Una societa' molto piu' moderna e simile alla nostra. Una societa' cristiana che, almeno a Roma e in Italia, si sviluppa in continuita' con l'impero non in contrasto ad esso.

  • Annalisa Ponti

    Un po’ prolisso...

  • Sasha Alessandro Volpi

    Un libro un po' poco centrato che non aiuta, la dispersione temporale non favorisce un punto di vista chiaro sul tema e ne risulta fuorviante.

  • Alessandro

    Un saggio bellissimo sulla famiglia arcaica e la sua storia, dalla Grecia a Roma ed ai giorni nostri, per capire come le cose fossero profondamente diverse prima, parecchio profondamente diverse.

  • Sof

    2.75

  • nolongerhuman

    3.5

  • http.bxbxitch

    3.5⭐

  • Luca

    Morale della Storia: la cosiddetta “crisi della famiglia” del XXI secolo non è dovuta al decadere del modello patriarcale ma - attenzione, attenzione! - agli eterni e irresolubili problemi economici. I soldi sono l’unico grande reale problema, e per non guardare in faccia questo problema si mettono a parlare di valori.