Il Mangia Peccati, Esorcismo per Stomaci Deboli by Mala Spina

Il Mangia Peccati, Esorcismo per Stomaci Deboli Reviews

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  Marta Duò

  Iniziato stamattina e, nonostante la giornata pienissima, finito questa sera. Ero molto curiosa di leggere come l'autrice si sarebbe cimentata in questo genere e non sono rimasta delusa. I personaggi conservano quel tratto ironico e caricaturale, senza mai essere delle macchiette, e si muovono egregiamente tra i fili paradossali di una storia a metà fra l'horror e il grottesco. L'ambientazione toscana è fantastica, in senso letterale: anche qui da noi esistono figure affascinanti e misteriose come i Mangia Peccati, che nulla hanno da invidiare ai concorrenti blasonati della letteratura fantastica. Ah, tanti cuori per le citazioni Lovecraftiane 💜
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  I Mondi Fantastici

  Romanzo breve, si legge in poche ore, sostenuto da uno stile scorrevole e immediato. La storia è una commedia macabra, in cui le scene horror e un po' splatter si accompagnano a comportamenti e dialoghi più leggeri, che stemperano il tutto.
  Il protagonista, con le sue disavventure e vicissitudini al limite dell'assurdo, suscita simpatia, anche se non è uno stinco di santo, ma nel romanzo avrà modo di vivere un piccolo percorso di formazione. Da sottolineare la mitica spalla, Luigi, che adempie perfettamente al suo ruolo: adorabili le sue invenzioni.
  Infine, nota di merito per l'ambientazione nostrana, con la scelta della Garfagnana, terra notoriamente ricca di misteri e leggende, in cui la presenza del Mangia Peccati cade decisamente a fagiolo.
  Una lettura snella, consigliata per un po' di brivido sotto l'ombrellone (ma non troppo!).
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  Alessandro Balestra

  Ambientato nella Toscana rurale di fine '800, in un paese dove superstizione e magia sono ancora ben radicati nell'usanze popolari, "Il Mangia Peccati" è un piccolo gioiello a metà strada tra horror e commedia nera. Martino Manslò è un ladro pasticcione un tantino sfigato ma, come gli altri personaggi, è credibile e ottimamente costruito. Mi ha ricordato il maldestro Ash di "Evil Dead", probabilmente per le secchiate di sangue e frattaglie che riceve in faccia. Insomma mi è piaciuto fin dalle prime pagine.
  La narrazione è piena di ritmo, limpida e scorrevole ma soprattutto non lascia quella sgradevole sensazione di "dilettantesco" che spesso caratterizza le opere indie.
  Morale della favola: compratelo e leggetelo!
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  Francesca Cappelli

  Un'avventura folle, grottesca e divertentissima. Una scrittura ritmata che non ti molla, trascinandoti in una Toscana rurale di fine Ottocento dove però irrompe il sovrannaturale - un sovrannaturale disgustoso e descritto nei minimi, nauseanti particolari con grande maestria. Consigliato agli appassionati di horror classico, desiderosi però di leggere qualcosa che rinfreschi gli stilemi conosciuti, e di scoprire una nuova leggenda, quella del Mangia Peccati.
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  Sara Bondi

  Un romanzo che unisce l'atmosfera horror alla black comedy, uno stile maturo che sa miscelare nelle dosi giuste umorismo, suspence e un po' di sano splatter, che non ci sta affatto male. C'è persino un pizzico di Lovecraft nel finale. Martino è un personaggio strepitoso, tenero nella sua imbranataggine ma con una vena di astuzia che lo rende vivo. Chi non desidererebbe una vita normale, quando l'alternativa è quello che succede nel romanzo?
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  Luca Morandi

  Ammetto che all'inizio mi ha sorpreso molto, troppo. Infatti non ricordavo fosse un libro horror, pensavo invece che fosse un racconto pseudo-horror ma molto umoristico. Di umoristico qualcosina ce l'ha in ogni caso ma è soprattutto un horror.
  
  Carino, interessante e con spunti molto coinvolgenti.
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  Naenia Miele

  La trama è interessante, il libro è scorrevole, l'impaginazione è sublime e ho adorato le note finali. Quattro stelle su cinque perché ho trovato fastidioso l'uso degli avverbi (sono troppi, davvero troppi) e lo stile un po' "piatto", nel senso che non suscita nulla. La storia scorre, intrattiene, si legge, ma non viene da urlare al capolavoro.