Demoni da Highgate by Mala Spina

Demoni da Highgate Reviews

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  Emanuele Corsi

  Degno finale per la quadrilogia horror vittoriana di Mala Spina. Ho rischiato di rinnovare il mio Kindle Unlimited solo per lei :) L'autrice sa come creare aspettativa e mordente, si concede qualche piccolo deus-ex-machina (comunque attesissimo dal lettore che, diciamocelo, ci sarebbe pure rimasto male in caso contrario) e cucina a dovere il piatto principale di questa portata, condendo con spezie varie di brividi e lacrime.
  Il personaggio di Guinevière Patel, pur spiccando nella sua particolarità, riesce a rimanere autentico e credibile come fanciulla della sua epoca (è evidente che pur lottando con la sua natura di non-morta non avrebbe potuto diventare una sorta di Wonder Woman, ed è giusto così).
  Ne vogliamo ancora, e soprattutto vogliamo James Hook.
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  Laura Costantini

  Divertente, trascinante, rutilante come un film di supereroi, con il valore aggiunto che, in realtà, l'unico vero supereroe è lei, Ginny, Guinevere Patel, capace di far innamorare un mutaforma, un demone e un irlandese dagli occhi color laguna che ogni tanto vola, ha i capelli rossi, non accenna a voler crescere e si chiama Peter. I rimandi sono chiari, ma non crediate mai di poter immaginare e prevedere qualcosa, perché le storie di Mala Spina stracciano i cliché e ne fanno coriandoli in una festa d'avventura, tra sibili di vapore, metallo alchemico, dirigibili mastodontici e fantasmi dolenti. La cosa bella, giunti a questo quarto volume, è che i finali sono aperti e, chissà, miss Patel potrà tornare a deliziarci. Speriamo presto.
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  Donata Bianco

  così si conclude l'avventura...
  Trovo sia stato un bel viaggio, con momenti ovvi e altri meno. Assolutamente un ottimo passatempo
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  I Mondi Fantastici

  "Demoni da Highgate" rappresenta la conclusione di "Victorian Horror Story", in cui tutti i nodi vengono al pettine. La forza e la malvagità di Lord Richmond si rivelano, più oscure che mai; la nostra Ginny (quella "Piccola cosa morta" che lotta per recuperare il proprio libero arbitrio) non sa che pesci pigliare, rimasta sola con il fedele Hughes, il mutaforma; e lo Styx, con tutti i suoi dotti e luminari, non si accorge dell'infezione che gli sta crescendo in seno. Un gran finale davvero esplosivo, che ci porta in tanti luoghi di Londra: dai cieli della città, sul dirigibile in cui si trova la base operativa del Circolo, al cimitero di Highgate, alla villa di Richmond e altri luoghi meno noti della città.
  
  Non vi anticipo nulla, vi dico solo che ho apprezzato tutti i volumi della serie "Victorian Horror Story" nello stesso modo. Non ho ravvisato cali di tensione, come spesso può accadere in una serie, ma ogni libro ha aggiunto un tassello in più all'oscuro ma affascinante mondo della Londra vittoriana dell'orrore creato da Mala Spina. Anche il finale in chiaroscuro è stato decisamente apprezzato, e poi chissà... che non possano venir fuori un giorno nuove avventure ambientate nello stesso mondo! ;)