Gli ingredienti della birra: il luppolo: La guida pratica all’aroma e alla cultura del luppolo (Italian Edition) by Stan Hieronymus

Gli ingredienti della birra: il luppolo: La guida pratica all’aroma e alla cultura del luppolo (Italian Edition) Reviews

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  Eugene Fitzherbert

  Il saggio sul luppolo firmato da Stan Hieronymus ha valore più storico/giornalistico che puramente didattico. Di capitolo in capitolo emergono le conoscenze enciclopediche dell'autore, costruite grazie a viaggi/pellegrinaggi nelle birrerie degli States e del resto del mondo, ma sono conoscenze aneddotiche, estrapolate da interviste e racconti orali da parte di mastri birrai e studiosi.
  Un intero capitolo è dedicato alla storia del Luppolo, dalla sua scoperta al suo progressivo affinamento nell'utilizzo. Più avanti, sono descritte tecniche di luppolatura industriale, con esempi (non tanto) pratici dei procedimenti di grossi stabilimenti che producono migliaia di ettolitri di birra all'anno, che si avvalgono di attrezzatura enorme e meccanizzata.
  Non tolgo il merito all'autore di aver aperto una finestra a un mondo, quello della birrificazione a volumi sconvolgenti, che mi era parzialmente sconosciuto: ho scoperto come glis tesis mastri birrai hanno dovuto inventare nuove macchine (come l'HOP BACK) per realizzare il tipo di birra che avevano in mente.
  
  Purtroppo, al di là del valore storico e divulgativo, il libro si apre poco a chi sta cercando di capire come scegliere i luppoli, in base a quale criterio si usano durante la bollitura e cosa ci si deve aspettare.
  Non esiste un vero e proprio approccio didattico, mancanza che rende il testo poco funzionale.
  C'è un lungo capitolo con la descrizione (sommaria, solo tre righe per item) delle 105 varietà di luppolo. C'è una veloce distinzione tra luppoli da amaro e da aroma (ma questa fondamentale caratteristica è accennata e mai approfondita)
  Manda del tutto un criterio di sostituzione dei luppoli, perché purtroppo non tutti sono presenti in ogni parte del mondo. Manca del tutto un approccio ragionato alla luppolatura per la costruzione di una ricetta da zero.
  
  La più grande delusione è stato il lungo e inconcludente capitolo sul DRY HOPPING, sul finale dell'opera. Mi aspettavo un po' di dati utili a un homebrewer, ma si è rivelato una carrellata storica di tutto quello che hanno fatto i mastri birrai per mettere a punto questa tecnica. Per quanto possa essere interessante sapere che alla Sierra Nevada Brewing usano un impasto da cento chili di luppolo e acqua deareata, al fine pratico a me non è servito a niente, se non ad avere una nuova cosa da raccontare.
  
  Quando ho chiuso il libro, dopo aver dato alla lunga bibliografia, sono arrivato alla conclusione: il modo migliore per usare il luppolo è fare tutto un po' a capocchia, a tentativi e vedere come va. E non è quello che mi aspettavo da un saggio sul luppolo...