Title | : | Le scarpe appese al cuore |
Author | : | |
Rating | : | |
ISBN | : | 8804514396 |
ISBN-10 | : | 9788804514398 |
Language | : | Italian |
Format Type | : | Paperback |
Number of Pages | : | 129 |
Publication | : | First published January 1, 1995 |
Le scarpe appese al cuore Reviews
-
Centellino quei libri di Riccarelli che non ho letto, perche' so che dopo non ve ne saranno altri.
Questo è un diario sfrontato e crudele del percorso doloroso ("non ho provato tanto, ho provato troppo") di un uomo normale, ma più sfortunato di altri - dal punto di vista della salute.
A differenza di tanti altri uomini normali e sfortunati, questo ha avuto il dono del narrare e la lucidità di volerlo continuare a fare nonostante la costanza della sua malattia. In ogni pagina una scrittura lieve e densa nello stesso momento, che pur dolente non si lascia sconfiggere dalla mancanza di speranza, ma che anzi getta il cuore di la' dall'ostacolo e strappa righe e capitoli con tenacia e grinta - righe e capitoli che nella realtà sono giorni, e mesi.
Una voce delicata, ma non debole, che spiace sapere ormai silenziosa. -
Una storia dell'esperienza umana del dolore. Del dolore e non solo.Un'esperienza della vita, dall'alto in basso. Dal Paradiso all'Inferno. E il Limbo.
Una storia che racconta il rapporto con il corpo umano. Tutti noi siamo attaccati ai nostri corpi in tal modo da aver la sensazione che senza una parte di esso non ci sentiremmo piu' gli stessi. E qual e' la parte piu' umana, piu' intima di ognugno di noi? Sarebbe il cuore. Il cuore dove nascondiamo tutti i nostri desideri, paure, bei momenti e quelli non tanto, speranze, ricordi...e' li' dove nascondiamo la nostra vita. Il cuore che batte dandoci la vita.
"Non ho altro posto dove cercare che dentro di me, pensando che rovistare da una qualunque parte di me possa fornire una ragione. Io so di avere degli armadi, gli sgabuzzini nei quali posso cominciare a frugare, e sono pieni di cose.
Nel sogno dei miei pensieri, in mezzo a questa notte interminabile vedo anch'io l'Aleph, il mio Aleph, il luogo comune di tutti gli attimi della mia vita, di ogni momento che ho amato, ogni distruzione che ho avuto, tutti i passi affaticati, i colori sparsi nella mia voglia..."
E che cosa succede quando uno e' obbligato a rinunciare questa parte cosi' importante di chi siamo? Si ha la paura di perdere una parte importante della nostra persona, di non essere piu' gli stessi. Riccarelli, comunque, non ci racconta soltanto di perdita, ma ci racconta anche di guarizione - un processo che comporta sia i momenti di depressione, di illusione, fino all'euforia.
Un libro che, all'inizio puo' sembrare tavolta sconfortante, ma e' molto interessante seguire il viaggio mentale del protagonista che ha un solo desiderio - quello di respirare, di vivere. Vediamo il suo rapporto con la malattia che sembra quasi una persona visto che e' una parte quasi integrale della sua vita. E lui non ha altro che fare che scrivere:
"Allora scrivo nella mia mente, scrivo a me stesso, per trovare un'ultima ragione, o la ragione ultima per vivere."
E vive. E respira. E batte il cuore.