All for the game: Trilogia by Nora Sakavic


All for the game: Trilogia
Title : All for the game: Trilogia
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ISBN : 8835733219
ISBN-10 : 9788835733218
Language : Italian
Format Type : Kindle Edition
Number of Pages : 1113
Publication : Published April 23, 2024

Firmare un contratto con una squadra sportiva è l'ultima cosa che un ragazzo in fuga dalla criminalità dovrebbe fare. Neil, però, è pronto a rischiare tutto pur di giocare a Exy, anche la propria vita. E quando gli arriva la proposta dei Foxes, non riesce a rifiutare. Sono squinternati, da anni ultimi in classifica, ma potrebbero rivelarsi proprio quello di cui Neil non sapeva di avere bisogno.


All for the game: Trilogia Reviews


  • elisa

    si ritorna sempre dove si è stati bene (dalla mia famiglia disfunzionale di disadattati preferita)

  • Minaro

    "Le cose brutte accadono. Non avete bisogno di dirmi che la vita è ingiusta. Siete qui perché sapete che è così. Alla vita non interessa ciò che desideriamo; sta noi lottare per quello che vogliamo con tutte le nostre forze."

    È la storia di Neil Josten che, fuggito dalla criminalità, non rinuncia alla sua passione per l'Exy, soprattutto dopo che riceve una proposta dalla squadra dei Foxes. Non dovrebbe accettare dal momento che è un ricercato, ma non riuscirà a rifiutare, trovando, inconsapevolmente, una nuova famiglia.

    Come si fa a non amare questo libro? Non è perfetto, certo, ci sono state alcune parti che mi hanno fatto storcere un po' il naso. Ma è quel tipo di libro che divori, che leggi tutto d'un fiato, nonostante sono tre libri in uno, non te ne accorgi nemmeno, solo quando arrivi a poche pagine dalla fine ti rendi conto che questo bellissimo e doloroso viaggio sta finendo 💔 mi mancherà tantissimo e, chissà, non mancherà una rilettura.

    Ed è proprio questo il suo punto forte. Infatti, durante la lettura, lo avrei definito perfetto per la scorrevolezza e i continui colpi di scena che si susseguono. È a mente fredda che iniziano a venire a galla cose che ti lasciano un po' perplessa. Essendo una storia molto intensa ci pensi e ripensi durante la giornata. Inizio questa recensione proprio dalle cose che non mi hanno convinta del tutto:

    1. Strana tutta la faccenda della Yakuza (mafia giapponese)

    2. Andrew e la sua fiducia sbagliata nelle persone, un po' come James e Lily si sono fidati di Minus..

    3. La questione dello zio Stuart di Neil

    [...]

    Per restare in tema Harry Potter, il livello di sicurezza è esattamente come con Hogwarts: scandaloso! 🤣 già dal primo scherzetto avrebbero dovuto stare più attenti, invece no 🤦🏻‍♀️

    Detto questo, è una storia che non si dimentica, ti entra nel cuore come una freccia di cupido [grazie Val 💘 so che sei tu! (
    Amore spa)] e non ne esce più, con tutti i suoi personaggi disadattati ma incredibilmente umani, nonostante le esperienze negative e i traumi che ognuno di loro si porta dietro, non hanno dimenticato l'empatia. Più di una volta mi sono commossa per la dolciosità di alcuni personaggi, soprattutto da quelli che non ti aspetti, mascherata da indifferenza.

    [...]

    Il libro stesso può essere definito casa perché dopo aver letto l'ultima pagina e dopo averlo chiuso, ti lascia un buco nel petto che pochi libri hanno una tale capacità. Forse perché attraversiamo le loro paure, i loro incubi, i loro traumi ma anche le loro risate e i momenti di spensieratezza che mi hanno fatto amare i personaggi e la storia.

    Ma, NON È UN LIBRO PER TUTTI!!! Sono presenti molti temi forti come: violenza sessuale e non, pedofilia, sevizie, droghe e overdose, alcol, dipendenza da farmaci, pazzia, mafia, gente corrotta, torture...


    Recensione completa sul blog 💜

  • Matilde Graziano

    È un libro pieno di difetti (prima di tutto, la verosimiglianza); ma quanto ti coinvolge, e quanto finisci ad amare ai personaggi. Ho messo tre stelle per essere il più possibile obiettiva, ma di cuore sarebbero di più.

  • Ana

    Ho iniziato questo libro non avendo la minima idea di cosa parlasse, non ho letto la trama e ho evitato tutti i possibili spoiler che si potessero trovare in giro, questo perchè mi piace farmi sorprendere dai libri e perchè è il mio modo di uscire dalla "confort zone".
    Quando ho scoperto che parlava di organizzazioni criminali e sport pensavo mi avrebbe annoiata a morte, invece è riuscito a tenermi incollata alle pagine come poche storie hanno fatto.
    All For The Game è un libro che in qualche modo ti avvolge, che ti fa entrare nelle vite dei personaggi e, inevitabilmente, te li fa amare.
    Quello che più mi è piaciuto è stato il rapporto che si instaura tra i personaggi: ho apprezzato tantissimo la "relazione" tra Andrew e Neil (anche per la sua singolarità) e ho apprezzato ancora di più il fatto che venissero presentati dei rapporti in cui le varie parti si sforzavano di leggere i comportamenti dei propri compagni, di capirli e di far fronte alle varie esigenze senza per forza pretendere di conoscere la storia di ognuno di loro.
    Quello che sicuramente mi è piaciuto meno è stato il modo in cui venissero prensentati i traumi e le malattie mentali: l'ho trovato un pò superficiale e in alcuni momenti questo mi ha fatto sentire distante dai personaggi, scene che avrebbero dovuto avere un impatto molto forte non sono riuscite completamente.
    Detto questo, mi mancheranno i Foxes.

    P.S: All'inizio pensavo che lo sviluppo romantico sarebbe stato tra Kevin e Neil :,)

  • sere

    letto per la seconda volta, pianto come se fosse la prima 👌🏻

  • rebe ☕️

    3.5 ⭐️ ho davvero letto questa trilogia in DUE GIORNI durante la sessione??? l'ho fatto. ne sono uscita devastata non so bene che recensione scrivere ma i Foxes sono tutti miei figli e li amo dal primo all'ultimo (forse Aaron un po' meno, scusa :/), penso questo basti. avrei bisogno ancora di neil e andrew non penso che riuscirò a dimenticarli così in fretta soprattutto per come si è concluso il terzo libro COME BACKKKKK TO MEEEEE

  • Elisa Raga<span class=

    Non ero pronta a leggere questo romanzo
    Sul serio, non lo ero
    Mi ha fatta a pezzi e mi ha ricombinata mille volte
    Vorrei cancellarmi la memoria per poterlo rileggere
    Non mi sentivo tanto coinvolta da una storia da secoli. Non è un romanzo perfetto e non ha la pretesa di esserlo, ma le emozioni sono tanto forti da essere sconvolgenti
    Fatevi un favore e leggete questa trilogia

  • Sebastiano Fame Di Libri Cappello

    Questa storia polarizza: o ami fino alla devozione o lo detesti con tutte le tue forze.

    Purtroppo io sono del secondo team.

  • Maria Laura

    ~Spoiler free~
    Per me questa è stata una rilettura, in italiano stavolta, della trilogia.
    Già la prima volta che ho letto questi libri me ne ero innamorata: avevo amato i personaggi, le loro vicende e la loro crescita.
    Non è una serie perfetta e soprattutto non è adatta a tutti. Prima di cominciare a leggerla bisogna informarsi bene sui trigger warnings (es. tortura, violenza, riferimento ad abusi di vario tipo, dipendenza da medicinali/alcol/droga, riferimenti a tentativi di suicidio, ecc.) e tenere in conto che sì, c'è un po' di romance, ma NON è una serie romance. E quando dico questo lo intendo davvero: se siete interessati ad una storia carina lgbtq+ questi libri NON fanno per voi. Personalmente penso che la coppia principale di questa serie sia interessante e tutto sommato ben scritta, considerato ciò che hanno passato entrambi i personaggi e le loro personalità, ma di certo non risponde ai canoni tradizionali del genere rosa. Inoltre mi sento di dire che, se avete bisogno dell' "happy ever after", qui di certo non lo troverete. Sì, le cose miglioreranno per i protagonisti e per buona parte dei personaggi, ma saranno cambiamenti che avverranno per la maggiore dopo la fine della serie. Diciamo che la trilogia pone le basi per una lenta guarigione di molti di loro.
    Inoltre mi sento di specificare che, anche se questi sono libri in cui lo sport ha un ruolo di eccellenza (genere normalmente molto fuori dalla mia comfort zone), l'autrice ha trovato tutto sommato un buon equilibrio tra questo aspetto e la storia in sé.
    Parlando dei personaggi in modo più specifico (ma senza spoiler) voglio avvertire tutti i possibili lettori che sono quasi tutti disfunzionali e disadattati, a volte autodistruttivi, dei veri e propri disastri a livello sociale, e che alcuni rasentano la sociopatia, ma sono anche divertenti, interessanti e tutto sommato offrono la possibilità, al lettore attento, di empatizzare con alcuni di essi. Non so fino a che punto si possa parlare di found family, ma c'è decisamente qualcosa di simile qui.

    Parliamo ora della traduzione italiana.
    I libri in lingua inglese li ho riletti più volte in questi ultimi mesi, in particolare il secondo e il terzo, quindi mi considero sufficientemente capace di esprimere opinioni a riguardo.
    Il primo libro è tradotto piuttosto bene; in particolare ho apprezzato l'utilizzo di alcuni termini in inglese in certi casi in cui un'italianizzazione sarebbe risultata molto forzata.
    Il secondo libro mi ha delusa tantissimo: pieno di errori di battitura e di traduzione. Alcune dinamiche sono difficili da capire bene (es. banalissimo: la scena in cui personaggio X lava via a forza la tinta dai capelli di personaggio Y è diventata X che tinge i capelli a Y, eliminando la drammaticità del momento). Forse la mia è un'esagerazione, ma considerando quanto questo volume sia importante per la trama e per tutto ciò che avverrà dopo, mi sembra d'obbligo essere più severi nel giudizio.
    Il terzo libro ritorna ad una traduzione più precisa e integra. In particolare ho apprezzato la resa di alcuni dialoghi che, in inglese, ricalcano la grammatica giapponese.
    Per concludere, questa serie rimane una delle mie preferite del 2023, anno pieno di blocchi del lettore e di delusioni/libri non conclusi/grandi cambiamenti a livello personale, e continuo a consigliarla, ma sempre DOPO la lettura dei trigger warnings. Non voglio sentire nessuno criticare il libro solo per la presenza di certi argomenti.

    P.S. Io però volevo anche l'inclusione dello spin off "The sunshine court". Jeremy è il personaggio più adorabile e meraviglioso in assoluto, e chiunque abbia letto la serie la pensa come me. Avevamo bisogne di più scene con lui e gli USC Trojans.

  • Midori010203

    È una storia con molti problemi e buchi di trama. Inoltre, la scrittura a volte risulta fastidiosa, ma nonostante tutto ho divorato questa serie in due giorni. È una lettura che ha dei picchi davvero assurdi in senso negativo, ma mi è piaciuta. Oggettivamente non è bella, ma soggettivamente sì. Non è la storia peggiore che io abbia mai letto in vita mia; ha dei punti di forza, come i personaggi, ma per qualche ragione non la vedo bene in formato romanzo.

  • Angelica Botti

    Rilettura in italiano, il piacere è stato ancora più grande della prima volta!
    Che dire? Un'avventura forte e intrigante, un gruppo di ragazzi disperati che non puoi non amare.

  • Tina<span class=

    Libro 1. 3 stelle
    Libro 2. 4 stelle
    Libro 3. 4,5 stelle

  • Arianna Bonati<span class=

    «è ᴜɴ ᴍᴏɴᴅᴏ ᴄʀᴜᴅᴇʟᴇ, ᴠᴇʀᴏ ɴᴇɪʟ? ɴᴏɴ ꜱᴀʀᴇꜱᴛɪ ǫᴜɪ ꜱᴇ ɴᴏɴ ʟᴏ ꜰᴏꜱꜱᴇ.»
    «ɴᴏɴ è ɪʟ ᴍᴏɴᴅᴏ ᴀ ᴇꜱꜱᴇʀᴇ ᴄʀᴜᴅᴇʟᴇ» ʀɪʙᴀᴛᴛé ɴᴇɪʟ. «ʟᴏ ꜱᴏɴᴏ ʟᴇ ᴘᴇʀꜱᴏɴᴇ ᴄʜᴇ ᴄɪ ᴠɪᴠᴏɴᴏ.»


    𝗧𝗵𝗲 𝗙𝗼𝘅𝗵𝗼𝗹𝗲 𝗖𝗼𝘂𝗿𝘁 parla di una squadra di studenti del college che hanno ricevuto le peggiori carte della vita e che si uniscono grazie al coach Wymack, l’unico disposto a concedere loro una seconda, una terza, una quarta possibilità, tutte quelle che serviranno loro per trovare un posto nel mondo, a discapito di ciò che è successo, di quello che hanno commesso o subito.

    𝗧𝗵𝗲 𝗙𝗼𝘅𝗵𝗼𝗹𝗲 𝗖𝗼𝘂𝗿𝘁 insegna che la vera famiglia è quella che scegli, non quella che ti viene assegnata. È il migliore esempio di found family che possiate trovare.

    Non è una serie che crea illusioni: le cicatrici non scompaiono, non tutte le ferite guariscono, i traumi ti cambiano e non tutti sopravvivono.

    Non si dimentica il passato: si impara a non scappare da esso, ad andare avanti, nonostante tutto.
    I protagonisti si conoscono, si riconoscono e trovano insieme uno scopo per cui lottare: il violentissimo e accattivante Exy, uno sport inventato che può essere una via di fuga o una prigione, ma anche la loro ultima possibilità di redenzione.

    A guidarli sarà Neil, in fuga da tutta la vita dalla yakuza e dal padre, Neil che pensava di sapere solo correre veloce e invece si scopre di essere un ottimo leader, un futuro capitano.

  • meg marie

    Absolutely adored diving back into this world and am super excited for the upcoming books. Definitely was needed, totally caught stuff that I completely forgot about; along with the tinnier details.

  • Chiara Ropolo

    4.5*
    https://lalettricesullenuvole.blogspo...

    Questo volume contiene i primi tre romanzi della serie, The Foxhole Court, The Raven King e The King's Men. So che è uscito in lingua originale un altro volume, ma si concentra di più su un secondario di questo, sposta anche fisicamente l’ambientazione.

    Questa trilogia ha per protagonista Neil, un diciannovenne (o diciottenne dipende da come si interpreta) che è in fuga, che non ha nessun tipo di rapporto interpersonale, che però ama l’Exy, uno sport che mi ha ricordato molto l’hockey, ma che ha racchette tipo lacrosse e più giocatori in campo. Neil, in contrasto con le regole che ha adottato per sopravvivere, decide di accettare di unirsi a una squadra che si rivela una grande famiglia disfunzionale, con tutti elementi problematici e particolari e che, come tutte le famiglie, non sempre è coesa e in armonia. Il suo passato però è sempre dietro l’angolo a braccarlo, in gioco c’è la sua vita. Ma vale la pena sopravvivere senza mai sperimentare nessun affetto?

    Qualche anno fa ho provato a leggere questo libro in inglese, con risultati pessimi (ho mollato quasi subito). Sono partita incuriosita ma un po’ prevenuta quindi, anche per le critiche che ho letto. A lettura ultimata posso dire che, anche se capisco il perché di alcuni appunti fatti, a me è piaciuto, un sacco e ho divorato le pagine, faticavo proprio a staccarmi dal kindle, non riuscivo a smettere. Ringrazio quindi di aver avuto l’edizione con tutti e tre i libri di seguito, altrimenti avrei patito non poco un’eventuale attesa.

    Mi sono bruciata questa storia in meno di una settimana e se non si fa una disamina puntigliosa per me è perfetto! Ha una morale forte ma non c’è retorica, i personaggi sono tutti sopra le righe ma con una spiegazione data dal loro background, c’è una macrostoria che ha un’evoluzione che in alcuni punti mi ha stupita ed è impossibile non amare il protagonista; nonostante alcuni suoi atteggiamenti discutibili (ma che hanno senso considerato il suo vissuto) vien voglia sempre di entrare nel libro e abbracciarlo forte. E poi c’è Andrew e già solo lui merita la lettura di tutto.
    ... continua sul blog

  • Adele Lostinaclassicworld

    Piccola premessa: questo non è un romance. C'è una piccola parte romantica ma non è il fulcro della storia. Vi consiglio di leggere attentamente i Trigger Warning, ci sono temi molto delicati e alcune scene forti.

    Neil è in fuga da otto anni, lui e la madre non si fermano mai in una città per troppo tempo.
    Alla morte della donna, Neil decide di stabilirsi a Millport e qui inizia a giocare a Exy. Le sue abilità vengono notate dall'allenatore Wymack, che gli offre opportunità di giocare con i Foxes e di frequentare l'università. Neil accetta.

    Wymack è uno dei personaggi più significativi  della storia, per la sua squadra cerca giovani a cui dare uno scopo, delle vere opportunità per il futuro. Si impegna ad assistere i ragazzi in ogni modo possibile, sia dentro che fuori dal campo.

    Neil non si fida di nessuno, vive costantemente nel timore che qualcuno possa scoprire la sua vera identità. Con i Foxes, però, inizia a comprendere cosa significhi avere degli amici e una famiglia su cui contare.
    Uno dei temi centrali della storia è proprio quello della famiglia: quella che non crede nei racconti dei propri cari, quella che desidera un figlio diverso e, soprattutto, quella autentica, che si costruisce con persone fidate.

    E come non nominare Andrew? Un personaggio che mi ha colpito fin dall'inizio: la sua linguaccia, le sue pseudo risate, ma soprattutto la sua lealtà. Un personaggio incredibile!

    Ogni giocatore dei Foxes porta con sé un passato complesso e, per alcuni di loro, il passato si ripresenta nel presente, ma questa volta serve a concluderlo in modo definitivo. Il passato si presenta sotto molto forme, tutte dolorose, ed è anche qui che emerge la grande crescita dei personaggi, perché riescono ad affrontarlo in modo diverso.

    Importante è anche lo sport, perché regala ai giocatori uno scopo e li unisce per raggiungere un obiettivo comune, ogni giocatore è essenziale per l'altro.
    Nora Sakavic ha saputo bilanciare bene la parte sportiva a quella personale, in questo modo nulla è diventato pesante o ripetitivo.

    Ho sofferto con i Foxes, ma ho gioito nel  vederli crescere e diventare più forti. E poi sì, ho sofferto anche per la mia adorata ship!

  • Ali_intheGarden

    Questo non è decisamente il genere di libro che leggo solitamente.
    Da un lato non riesco a capire come possa essermi piaciuto così tanto, dall'altro credo sia uno di quei libri per cui sia impossibile dire "odio tutto di te".
    Neil Josten, Andrew Minyard, Kevin Day e tutti gli altri Foxes sono quel tipo di personaggi che nascono dalla penna di uno scrittore e poi diventano di tutti coloro che leggono, amano e iniziano a riprendere e raccontare la storia altre mille e mille volte, con fanfiction, fanart e un intero mondo che gli ruota attorno.
    La traduzione è pessima, non so se è la scrittura stessa dell'autrice o cos'altro, però la storia si fa apprezzare lo stesso. Forse avrei preferito un po' meno scalpore (qui succede letteralmente tutto a questi poveri personaggi) e un maggiore approfondimento psicologico di alcuni di loro, ma in fondo non è questo il libro per questo genere di discorsi.
    In ogni caso viva i Foxes, bellissimi bimbi disadattati.

  • FancyDea

    Questi libri sono surreali, una trama all’apparenza normale (esclusa quella piccola particolarità dello sport inventato) che più va avanti nella pagine e più diventata contorta e coinvolgente (con punte al limite dell’assurdo ma non negherò di averle amate). Un libro che affronta tantissimi temi importanti e pesati, uno di quelli che ho apprezzato maggiormente è proprio quello sul consenso, che nella drammaticità degli eventi viene presentato al lettore in maniera giusta e delicata.
    Ciò che veramente fa questa trilogia sono i suoi personaggi, fra i più e i meno caratterizzati si finisce per apprezzarli tutti e desiderare di conoscerne ancora di più, anche se a mani basse il premio come “miglior personaggio” lo vince Kevin Day.
    All for the game nel mio cuore sarai sempre un 5 stelle, anche solo per avermi fatto appassionare così tanto a uno sport che non esiste.

  • Memi

    Il modo in cui questo libro ti rapisce e non ti lascia più andare facendoti affondare sempre di più nelle sue pagine piene di intrighi, sangue, suspence e quell'amore che solo la famiglia che hai scelto può darti. È sconvolgente. Erano secoli che non leggevo un libro così, una specie di droga, ogni pagina ti fa' desiderare di leggere ancora. L'ultimo capitolo e poi chiudo non esiste è stato praticamente impossibile da mettere giù, ogni pensiero andava a continuarlo, a finirlo. Finché non arrivi alla fine e speri che ce ne sia ancora perché non sei pronta ad abbandonarli, nemmeno per scherzo. La famiglia non è per forza quella da cui sei nato, puoi creartela da solo con le persone che sanno di casa.
    Sicuramente da rileggere

  • Tracce D'Inchiostro blog

    4,5

  • Chiara

    Non cè niente di meglio che rileggere un libro che fa bene al cuore 💜

  • Hannah Theissen

    My favorite series, but I would not recommend 😭

  • Vittoria Agostinelli<span class=

    (solo primo libro)

  • valeria❦

    questo libro ha tutto di sbagliato: scrittura, introspezione, trama, interazioni, veridicità
    eppure, eccoci tutti qui.