Mikado by Botho Strauß


Mikado
Title : Mikado
Author :
Rating :
ISBN : 3446208089
ISBN-10 : 9783446208087
Language : German
Format Type : Hardcover
Number of Pages : 172
Publication : First published January 1, 2007

Nell'oscurità soffocante di una camera, un vecchio scrittore soccombe alla furia dei personaggi incompiuti che affollano le sue opere. Una donna scava con le unghie in un muro per plasmare il suo uomo ideale. Un uomo che ha sofferto il rapimento della moglie la ritrova - ma è sicuro che non si tratti della stessa persona. Quarantuno storie lapidarie, funamboliche, elusive, nel tentativo di fermare sulla pagina una contemporaneità reticente, che non può, o forse non vuole, essere detta. Quarantuno storie, quarantuno personaggi, come i quarantuno bastoncini di una partita di basta sfiorarne uno e si spostano tutti, imprevedibilmente, a mostrare quanto implausibile, e pericolosa, sia la fiducia nell'ordinamento razionale dell'esistenza, quanto tutti noi viviamo in perenne precipizio, in balia di eventi che non sappiamo interpretare, invischiati in una rete di rapporti e connessioni della cui estensione è impossibile avere piena contezza. È tuttavia solo in questa casualità - sembra suggerire l'ampio arazzo che, racconto dopo racconto, si intesse sotto lo sguardo del lettore - che possiamo restare abbagliati da lampi di verità e bellezza, fuggevoli come l'ironia sottile e commossa che anima le pagine, trapuntandole con un filo rosso che collega i diversi episodi in un tutto coeso e sorprendente.


Mikado Reviews


  • Alik

    #1
    Ganz verstehe ich es immernoch nicht, sagte er auf einmal mit entwaffnender Unbeholfenheit.

    #7
    Er, dieser Fremde, sagte: Wenn wir die Möbel tiefer ins Zimmer gerückt hätten ... Tiefer, ganz tief, nach hinten, noch tiefer ...

    #11
    »Wohlstand! Bequemlichkeit! Funkelnagelneues!« stieß der Ausgemergelte hervor, als riefe er drei Heilige an.

    #25
    Es schien mir nun geboten, ihn als meinen Gast zu betrachten, wenn es sich auch nur um den Unterschlupf in meinem Schließfach handelte, den ich ihm gewährt hatte.

    #35
    Da riß es Mary die Lippen auseinander, sie brüllte aus Leibeskräften hinter ihm her: »Jeder nicht! Nur so eine Arschgeige wie du!«

    #41
    »Ach? Gibt es die noch? Gibt's noch Erkenntnis?« fragte mein Widersacher. So als fragte er: Trägt man noch Galoschen heute?

  • Simona Moschini

    Colpa mia: già sapevo che Strauss è più drammaturgo che scrittore, e io il teatro preferisco vederlo a teatro che leggerlo.
    Per chi non lo conoscesse, diciamo che Strauss porta avanti la frammentazione dell'individuo di Pirandello, tanto che il suo viene etichettato come "teatro mentale" o "teatro della coscienza". Qui abbiamo dei bozzetti spesso provocatorii, incompiuti, indecifrabili, ove maschere e proiezioni, artisti e loro creature sosia e doppi, si aggirano inquieti senza mai trovare pace.
    Stancante.

  • Grazia Palmisano

    Titolo perfetto per una raccolta di racconti a volte brevi quanto il tempo necessario a sgranocchiare un biscottino mikado. Uno tira l'altro, ci sono anche spunti interessanti ma forse sono eccessivamente brevi e lo spostamento raia da una storia all'altra non lascia molto spazio all'assimilazione. A fine lettura non rimane molto però la lettura in sé è stata gradevole e particolare, anche originale.

  • Katja

    In het begin verrast het nog, dit ben je niet gewend. Je zoekt naar een verhaallijn, een clou, maar elk verhaal is op zijn eigen manier duister en laat jou als lezer daar achter.