A Ghost in Monte Carlo by Barbara Cartland

A Ghost in Monte Carlo Reviews

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  LIBERTY

  C'era un tempo in cui i romanzi d'amore, soprattutto quelli storici, erano ammantati di un romanticismo assoluto e respiravano l'aria restrittiva e allo stesso tempo intrigante di un'epoca piena di limiti e di proibizioni, nella quale i sentimenti cercavano di essere imbrigliati dalle convenzioni sociali e che si presentavano a volte come l'atto più rivoluzionario che il cuore umano potesse concepire. Le signorine per bene non si intrattenevano da sole con gli uomini o se lo facevano erano piene di rossori e tremori. Gli uomini, pur libertini, avevano una percezione chiara di chi fosse quella da sposare e chi no e l'avventura e gli intrighi diventavano gli elementi che riempivano le pagine e separavano gli innamorati, prima del dovuto trionfo del lieto fine.
  Regina assoluta di questi tipo di racconti era Barbara Cartland, con i suoi 730 romanzi che in qualche modo rispecchiavano anche alcuni aspetti di una società aristocratica che lei conosceva di persona.
  Il primo romanzo che me l'ha fatta scoprire, quando ero una ragazza, fu UN FANTASMA A MONTECARLO, di cui esiste anche una versione cinematografica.
  La storia racconta della giovane e bellissima Mistral, cresciuta in un convento fino alla tenera età di diciotto anni quando sua zia Emelie l'accoglie presso di sé. La donna conduce la nipote a Montecarlo, dove è radunata la buona società europea, dedica ai divertimenti e alla vita mondana e qui la presenta a tutti come Mademoiselle Fantome, facendola vestire sempre di grigio, attirando così l'attenzione di tutti. Mistral appare delicata e innocente nella sofisticata società della Costa Azzurra dove principi e milionari trascorrono il loro tempo tra i casinò e i lussuosi alberghi. La zia Emilie la controlla in maniera decisa, cercando in tutti i modi di attirare l'attenzione su di lei. Unica consolazione ed appoggio è la domestica Jeanne. Ben presto tutti gli uomini cadono ai piedi della misteriosa Madamoiselle Fântóme – gentiluomini come Sir Robert Stanford, verso il quale il cuore di Mistral si inclina. Ma sua zia non appoggia minimamente la relazione in quanto desidera che la nipote faccia innamorare di se il principe russo Nikolai, che la corteggia galante. Ma a desiderarla è anche il pericoloso Rajah indiano che è a conoscenza di un pericoloso segreto su zia Emilie.
  Ben presto la ragazza si rende conto che la donna è guidata non dal desiderio di aiutare la nipote, ma da un vero e proprio odio. Senza che lei lo sappia, infatti, Mistral è solo una pedina in un gioco molto più grande di lei. Ma l'amore, quello puro e sincero, è pronto a tutto pur di trionfare.
  La storia è accattivante, come le ambientazioni mediterranee, con personaggi ben tratteggiati ed una storia romantica d'altri tempi. Adatto a tutti quelli che vogliono sognare un'altra epoca ammantata di sentimenti ideali che riescono a trionfare sugli istinti più bassi della natura umana.
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  Nick Stewart

  For an author who despises vulgarity and knows her way around a euphemism, Ms. Cartland sure uses the word " ejaculate" an awful lot.
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  Amy Sanders

  one of the few i would actually comment on.
  i was more drawn to the family plot than the romance in this one.
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  L. (Being kinder to my books for 2023)

  Readers don't give Babs enough credit. Sure, her heroines are all Mary Sues, but at least stuff is happening and I have yet to be bored.
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  Shelley

  3.5 stars
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  Ericka

  Pleasant little read, but the Kindle version is full of inappropriate typos, especially for a Barbara Cartland novel.
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  Sharknado Reads

  What can I say? One of the best Barbara Cartland's book I have ever read!
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  L B

  I think this was the first romance novel I ever read -- about 50 years ago. It wasn't half bad.
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  Katt Hansen

  I've seen books by Barbara Cartland for years, without taking the time to read them - more's the pity. I think I looked at one of her later ones once, which made me think she wasn't much of a writer. I was terribly wrong, and I wonder now if her later books reflected a writer who had been so prolific as to have gotten perhaps a bit worn out.
  
  Whatever the case, this book was entirely engaging and well-written, with numerous storylines intricately woven together, all focusing on a poor girl named Mistral (I love the name!) There are evil villains, lots of intrigue, and the fabulous setting of Monte Carlo, where the goal is revenge that has been almost twenty years in the making.
  
  While I realize that this might not be a book for everyone - Mistral is overly passive and childish - I want to remind the reader that this is what I consider a vintage book - and in this era, this is how women were portrayed. So do take that into consideration.
  
  I definitely would like to find more Barbara Cartland's to read.
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  Ally Holland

  I'd give it one star if I hadn't seen the movie, but the movie was the reason I wanted to read the book in the first place.
  
  Anyway. Not a fan. Of the book. And while I knew, given Barbara Cartland's audience and record and the plot of the movie and of "A Hazard of Hearts" film version, that her novels would cater to any inner MarySues out there (myself included) I really did not expect...this.
  
  Cartland's novels are easy, quick reads with similar plots in different settings. Not bad if you need a break and a fast read, but definitely not something I find myself wishing to repeat anytime soon.
  
  Perhaps I'm too harsh. I enjoy a mushy romance every now and then. But to be honest, the film was so much better.
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  Mojca

  4 ½ stars
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  Amber

  Oh, god, why?! *How did I ever think Barbara Cartland was a good writer and why did I buy a collection I feel obliged to finish?*
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  Jane

  Some nice plot twists in a story of evil villains vs. the typical saintly and innocent Cartland heroine. The portrayal of the wicked Indian Rajah is a gorgeous piece of political incorrectness, so don't read it if the prejudices of yesteryear infuriate you.