My Apprenticeships by Colette


My Apprenticeships
Title : My Apprenticeships
Author :
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ISBN : 0374216606
ISBN-10 : 9780374216603
Language : English
Format Type : Hardcover
Number of Pages : 144
Publication : First published January 1, 1936

Vingt-cinq ans après avoir divorcé, Colette revient sur les années de son premier mariage. Toute jeune, elle avait épousé Willy, le journaliste facétieux, l'auteur à succès qui fit rire la Belle Époque. Elle brosse dans ces pages le portrait féroce et cruel de celui sous le nom duquel avaient paru les Claudine. Portrait à charge, donc, sans concession. Mais ce retour sur son passé est aussi l'occasion pour Colette d'évoquer la société qu'elle a côtoyée durant ces treize années : des salons les plus huppés, dont celui de Mme Arman de Caillavet où elle rencontra Anatole France et le jeune Marcel Proust, jusqu'aux coulisses des théâtres légers et des music-halls, où elle se divertit en compagnie de Jean Lorrain et de Polaire et où elle croisa la Belle Otero et Liane de Pougy. C'est tout le monde bariolé, équivoque et tapageur des années 1900 qui est ressuscité là.


My Apprenticeships Reviews


  • Graciosa Reis

    Em 1909, aquando do seu divórcio, Colette referiu que "Só se morre do primeiro homem". Neste livro de memórias escrito em 1936, percebemos que passados vinte e cinco anos dessa tomada de decisão, a ferida ainda não cicatrizou. Num testemunho directo, porém seleccionado (apenas nos revela o que bem entende ou se lembra), ela regressa aos seus primeiros anos de jovem esposa, relata alguns factos da sua família, sobretudo da mãe que sempre a apoiou e a quem ela escondeu o seu fracassado casamento, evoca personalidades do mundo jornalístico e literário com o qual conviveu desde muito cedo, e centra-se, acima de tudo, na acusação contra o seu marido Willy.

    Colette descreve a sua vida de casada com um homem mais velho e infiel, que a trancava no quarto para a obrigar a escrever a famosa obra Claudine (4 volumes) que ele editou como sendo de sua autoria. Era ele que tomava todas as decisões financeiras e domésticas, e ela sujeitava-se a tudo e obedecia.
    Colette não consegue explicar a sua passividade e obediência ao marido. Justifica-a pela personalidade dominante deste, pelo medo de ficar sozinha e de confessar o seu fracasso. Foram treze anos de submissão, de humilhação, de incertezas e de desamor numa cidade que ela odiava, apesar dos encontros intelectuais que mantinha graças aos conhecimentos do marido, acabando por manter uma vida mundana, já que o casal frequentava os melhores salões parisienses. A hipocrisia e os falsos valores da alta sociedade reinavam na época.
    O facto de ele a ter obrigado a escrever, lesando-a sobre os direitos de autor, acabou por lhe proporcionar, mais tarde, uma carreira literária e permitiu-lhe fomentar amizades fiéis que permaneceram ao longo da sua vida e a ajudaram a sair do logro.

    Numa escrita inteligente e sincera, a autora acaba por ajustar contas com o marido, revelando a todos o seu verdadeiro carácter, mas também assume a sua própria fragilidade e, zangada, confessa que foi ele que acabou por deixá-la, antes que ela o fizesse. No final, e sem rancor, refere que “aprendeu a viver”.

  • Elena T. (Elinor26th)

    Una penna autobiografica di acume intenso ed espressivo. Percorso in lettere di come Colette fu Colette.

  • _nuovocapitolo_

    Pubblicato nel 1936, Il mio noviziato è il “romanzo-diario” a cui una Colette ormai matura affida i ricordi dei suoi primi anni a Parigi accanto al marito Willy, un palcoscenico percorso dalle più influenti ed eccentriche figure del mondo intellettuale francese dei primi anni del Novecento. Qui Colette (al secolo Sidonie-Gabrielle Colette) racconta con lucida ironia la giovinezza sprecata negli anni di matrimonio, i compromessi ma anche la formazione culturale che la rese una delle figure più importanti del panorama francese del secolo scorso. Non solo scrittrice ma anche attrice, giornalista, critica teatrale, insignita di importanti onorificenze per la sua prolifica attività.

    Testimonianza del talento che si piega e cede, si nasconde dietro un nome non suo, Il mio noviziato racconta non solo l’apprendistato umano della giovinetta ingenua di campagna catapultata nella città insalubre per aria e influenze capace di adattarsi con mimetismo e mutismo al ruolo scritto per lei dal marito, ma anche la sua formazione letteraria (sulla scia della famosa serie delle Claudine da lei scritta e dal marito firmata) e teatrale, la mondanità della vita alternativa e bohémienne, l’arte dell’accettazione, le difficoltà matrimoniali e la sudditanza psicologica a Willy e alle sue scelte, il suo affrancamento e la liberazione. Ho apprezzato il romanzo per la sua forza psicologica, per il ritratto senza censure che l’autrice fornisce di sé e del mondo che la circonda. Ciò nonostante non nego di aver faticato nella lettura, trovando la scrittura spesso pesante e facile a digressioni che hanno complicato seguire i numerosi riferimenti dell’autrice a persone, luoghi e fatti.

  • A_me_mi_piace_magnare

    Una dolce e fragile Colette di vent'anni si innamora perdutamente e sposa Henri Gauthier-Villars, un uomo di 14 anni più grande, volto noto nella Parigi della Belle Époque, scrittore, giornalista, critico teatrale.⠀

    La devozione per il baffuto marito comincia ad appannarsi quando è costretta a vivere in appartamentucci di terz'ordine, patendo il freddo dei rigidi inverni parigini senza poter accendere una stufa o permettersi un cappotto caldo. L'affetto per la madre Sido, donna moderna dalle ampie vedute, la spinge a fingere una innaturale felicità, tentando di nasconderle la meschina realtà: Willy è un uomo avaro che la tradisce continuamente. Come se non bastasse Willy si accorge del talento letterario di Colette, la costringe a scrivere chiudendola a chiave in camera. La giovane prigioniera sforna un capolavoro dietro l'altro, tutti dati alle stampe con il nome del marito.⠀

    Durante il suo noviziato artistico accanto al marito, come una suorina timida, Colette conosce personaggi iconici: prende parte al salotto di Madame Ottero, cortigliana ambita dai reali europei; assiste a opere teatrali con il compositore Claude Debussy; stringe un forte legame con il poeta Jean Lorrain; lavora a fianco dello scrittore Schwob nell'azienda del marito.⠀

    Leggere questo #memoire è come ascoltare i pensieri dell'autrice, sinceri, senza filtri, disordinati e privi di vittimismo. Nonostante tutto ciò che ha subito dal marito, lei ne era sinceramente affezionata. Mi è dispiaciuto scoprire che nella trasposizione cinematografica la conclusione del loro matrimonio sia stata modificata rispetto alla realtà. Non sempre si è abbastanza forti da allontanarsi dalle persone negative, #Colette è stata sincera, si è confidata apertamente, perché un film dovrebbe macchiare tutto questo solo per offrire l'ennesima forte eroina femminista da dare in pasto al pubblico?⠀

  • La Bibliatra


    http://labibliatra.altervista.org/il-...

  • Leslie Zemeckis

    Just read the book for her descriptions of nothing else! Glorious

  • Vanessa Ravalli

    Il libro autobiografico di Colette nasce dal tumultuoso scorrere dei suoi pensieri e ogni avvenimento che la donna ha vissuto nei suoi anni di matrimonio con il fantomatico Monsieur Willy ci viene presentato come una serie di schegge che concorrono a ricreare l'immagine di una giovane donna incapace di accettare pienamente la sua vita cittadina, il rapporto con un uomo molto più grande di lei, i suoi tradimenti e la frenesia con la quale l'uomo spingeva chiunque avesse intorno a creare testi dei quali egli si sarebbe poi assunto la paternità.
    Nonostante tutto la liberazione tanto attesa arriva come un fulmine a ciel sereno, un fulmine che - almeno inizialmente - Colette non sa come accogliere.

  • K.

    cigars